julien sorel
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giovedì 28 gennaio 2010
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spade fulmini e magia
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Il personaggio, Conan, è ispirato a un fumetto americano degli anni ' 30 , che nessuno prima di Milius aveva pensato mai di trasporre in una pellicola. La parte del personaggio in questione, viene affidata ad Arnold Schwarzenegger, un body builder di origini Austriache dal fisico imponente che, prima d'allora si era cimentato unicamente in alcune poco rinomate pellicole evidenziando velleità interpretative e cinematografiche. Milius collabora con un allora giovane Oliver Stone, questi insieme elaborano una sceneggiatura scarna , lesinando dialoghi appannaggio di un maggior risalto delle immagini e suoni, e nondimeno dispensando il protagonista dall'esibire la sua parlata imprecisa e viziata dalle ancor evidenti origini Austriache .
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Il personaggio, Conan, è ispirato a un fumetto americano degli anni ' 30 , che nessuno prima di Milius aveva pensato mai di trasporre in una pellicola. La parte del personaggio in questione, viene affidata ad Arnold Schwarzenegger, un body builder di origini Austriache dal fisico imponente che, prima d'allora si era cimentato unicamente in alcune poco rinomate pellicole evidenziando velleità interpretative e cinematografiche. Milius collabora con un allora giovane Oliver Stone, questi insieme elaborano una sceneggiatura scarna , lesinando dialoghi appannaggio di un maggior risalto delle immagini e suoni, e nondimeno dispensando il protagonista dall'esibire la sua parlata imprecisa e viziata dalle ancor evidenti origini Austriache . Il contesto storico e geografico in cui si sviluppa la storia è impreciso, non ci si riferisce ad eventi storici realmente esistiti, vi è perlopiù una fusione tra molte civiltà antiche, difatti vennero elaborate armi e costumi e allestiti set, traendo ispirazione da diverse popolazioni storiche. Il risultato è una storia avvincente ed un personaggio carismatico e dallo spessore iconografico. La trama è semplice ma ben sviluppata. In una piccola tribù del nord Europa, si conserva e si tramanda l'arte dell'acciaio, figlio di un fabbro di questa clan è il piccolo Conan. Questi, rapito in seguito ad un attacco, viene fatto prigioniero, e in schivitù, cresce e diviene forte e tra il rancore e il desiderio di vendetta. Dopo essersi guadagnato la libertà, si imbatte tra i soldati servi di Doom, gli stessi che un tempo saccheggiarono il suo villaggio, e dopo aver accolto la proposta di un re affinchè salvi la sua unica figlia, anch'essa usurpata dai seguaci di Doom, parte alla ricerca del simbolo e dell'odiata organizzazione . Ricco di riferimenti, il film toccò la questione delle sette assai diffuse all'epoca, ma più in generale, voleva essere un omaggio al misticimo e all'epico. Tripudio di spade e lotte, sangue e muscoli, viene mostrata grezzamente la forza e il potere, la ricerca del mistico e dell'ultraterreno. Lodevole la musica, evocativa e trascinatrice, riempe bene gli spazi e i pochi dialoghi. Conan il barbaro è un film che ha lanciato un'icona, ha posto le basi per la carriera di Schwarzenegger, cimentatosi qui in monologhi inaspettatamente validi e ben recitati. Nel complesso un ottimo film, senza troppe pretese ma piacevole e interessante, sicuramente un cult per coloro che amano il genere e i racconti mistici di antichi guerrieri.
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(di kinson)
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riccardo
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venerdì 4 marzo 2005
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molto bello
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Schwarzenegger recita come suo solito, ma quì è perfetto nel suo personaggio, il barbaro temprato dalle avversità alle quali va incontro da ragazzo, dopo lo sterminio della sua famiglia. Le musiche straordinarie, l'ambientazione riuscitissima, i combattimenti e una storia avvincente e le tante belle trovate di cui è ricco, fanno di questo film una pietra miliare di un genere poco sfruttato.
Un bel film, da vedere.
[+] no alla pena di morte
(di massk)
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aristoteles
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mercoledì 23 marzo 2016
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quello che non ti uccide ti fortifica
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Premio con voti molto alti l'ambientazione, i costumi,le musiche e l'interpretazione del protagonista.
Tutto il resto mi ha convinto molto meno,si vorrebbe dar vita a una suggestiva narrazione fantasy ma ci si impantana in più di un'occasione.
La voce narrante è imbarazzante,Conan si trastulla anche con le streghe e in più di un'occasione si spara delle pose evitabili con lo spadone.
Molte scene sembrano già viste e riconducono in più di un'occasione ad una scontata mascolinità che sfrutta il fisico possente del mitico attore,qui al top della forma fisica.
I compagni di avventura sono piuttosto banali come il cattivone di turno.
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Premio con voti molto alti l'ambientazione, i costumi,le musiche e l'interpretazione del protagonista.
Tutto il resto mi ha convinto molto meno,si vorrebbe dar vita a una suggestiva narrazione fantasy ma ci si impantana in più di un'occasione.
La voce narrante è imbarazzante,Conan si trastulla anche con le streghe e in più di un'occasione si spara delle pose evitabili con lo spadone.
Molte scene sembrano già viste e riconducono in più di un'occasione ad una scontata mascolinità che sfrutta il fisico possente del mitico attore,qui al top della forma fisica.
I compagni di avventura sono piuttosto banali come il cattivone di turno.
Si poteva fare molto di più in un film che con il passare degli anni ha perso fascino.
Peccato,perché, a mio giudizio ovviamente, con una sceneggiatura più complessa,il prodotto finale avrebbe raggiunto le 5 stelle.
Capolavoro sfiorato.
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isildur91
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venerdì 18 marzo 2016
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il mondo barbaro di conan
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In un'era antica e selvaggia, il giovane Conan viene iniziato dal padre (un fabbro) ai misteri dell'Acciaio e al culto di Crom, Dio depositario dei segret del metallo.
Ma poco dopo il villaggio di Conan viene attaccato da un'orda di predoni, che uccidono gli uomini e le donne e schiavizzano i bambini. Conan, unico superstite della sua famiglia, diventa così prima uno schiavo legato ad una macina (estate e inverno, con qualsiasi clima, crescerà spingendo per anni quell'argano), poi iniziato ai combattimenti fra gladiatori. Diventato forte e potente verrà addestrato dai migliori maestri di scherma dell'oriente, per diventare una macchina da guerra inarrestabile.
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In un'era antica e selvaggia, il giovane Conan viene iniziato dal padre (un fabbro) ai misteri dell'Acciaio e al culto di Crom, Dio depositario dei segret del metallo.
Ma poco dopo il villaggio di Conan viene attaccato da un'orda di predoni, che uccidono gli uomini e le donne e schiavizzano i bambini. Conan, unico superstite della sua famiglia, diventa così prima uno schiavo legato ad una macina (estate e inverno, con qualsiasi clima, crescerà spingendo per anni quell'argano), poi iniziato ai combattimenti fra gladiatori. Diventato forte e potente verrà addestrato dai migliori maestri di scherma dell'oriente, per diventare una macchina da guerra inarrestabile. Ma una sera il suo stesso aguzzino, ebbro per il vino o forse roso dal rimorso, decide di liberarlo e per Conan inizia la vera avventura, quella della libertà.
La libertà permette a Conan (interpretato da un allora sconosciuto Schwarzeneggher, che con questo film sarebbe stato lanciato ad Hollywood) di conoscere l'amicizia (incontra Subotai, che da allora sarà il suo inseparabile compagno) e l'amore (una donna di nome Valeria, una ladra). E, soprattutto, riaffiora il desiderio di vendetta verso i carnefici dei suoi genitori. Carnefici che appartengono ad una setta di adoratori del serpente, che fa capo a Thulsa Doom (un enigmatico James Earl Jones). Dopo molte peripezie in cui Conan viene torturato, conosce un mago che lo aiuterà moltissimo e deve sopportare atroci supplizzi e perdite, si giunge alla battaglia finale.
Subotai e Conan affronteranno, in un tempio antico, la cavalleria di Thulsa. Conan, brandendo una spada di acciaio trovata in un seplocro (e che egli intende come dono di Crom) riuscirà a riscattare tutti gli anni di schiavitù e a vendicare gloriosamente i propri cari defunti. Per lui si avvia l'età in cui sarà libero non solo fisicamente, ma avrà anche chiuso tutti i conti col passato e potrà guardare avanti, al futuro, senza più incubi.
Il film è pregevole e si ricorda per molti motivi: in primis la colonna sonora, epica e con una cadenza marziale e "ancestrale"; per l'interpretazione di Arnold, scultoreo e possente guerriero arcaico in cerca di vendetta, e della Bergman (che per questo vinse il Golden Globe!), per le inquadrature (stupenda la sequenza iniziale con la forgiatura della spada e la battaglia nel tempio) e anche perchè, seppur la storia non sempre riesca a raggiungere un tono epico sufficiente, comunque ci riporta ad un mondo selvaggio e barbaro, in cui ciò che conta oltre all'acciaio e alla forza delle spade sono i sentimenti veri e i legami profondi tra le persone. Legami che possono essere più forti del metallo e della morte.
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leonidaii
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domenica 7 agosto 2016
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scelte scenografiche perfette! complimenti!
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Ottima ambientazione, musiche ,interpretaziosne, letto anche il libro e la vera storia di conan il barbaro meglio elaborata al cinema come in altro modo non si poteva fare... Lui è perfetto, la sua fisiologia (parlo del volto) austriaca è perfett al ruolo di un barbaro che data la regione geografica e climatica potremmo inglobarlo in un etnia vichinga.
Rispondo a chi ha criticato il film sui combattimenti poco spettacolari e sui dialoghi scarni, che è proprio questo il giusto del film!
Siamo in ipotetica era hyboriana quindi secondo le cronache fantasy la letteratura del settore ci rimanda al 10000 a.c. piu o meno, e sinceramente a quei tempi le tecniche di combattimento non erano elaboratissime e non si eseguivano di certo mirabolanti mosse alla "troy" .
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Ottima ambientazione, musiche ,interpretaziosne, letto anche il libro e la vera storia di conan il barbaro meglio elaborata al cinema come in altro modo non si poteva fare... Lui è perfetto, la sua fisiologia (parlo del volto) austriaca è perfett al ruolo di un barbaro che data la regione geografica e climatica potremmo inglobarlo in un etnia vichinga.
Rispondo a chi ha criticato il film sui combattimenti poco spettacolari e sui dialoghi scarni, che è proprio questo il giusto del film!
Siamo in ipotetica era hyboriana quindi secondo le cronache fantasy la letteratura del settore ci rimanda al 10000 a.c. piu o meno, e sinceramente a quei tempi le tecniche di combattimento non erano elaboratissime e non si eseguivano di certo mirabolanti mosse alla "troy" ... che pietà... per quanto riguarda i dialoghi, scelta perfetta! gente di quei tempi non ce la vedo proprio a strapalrare , dare battute e dire cagate varie.... dialoghi brevi, freddi, e diffidenti, adattissimi alla ambient, fotografia perfetta, adatta alla mbient con tocchi di spicco nella parte dei rituali magici , questo fa capire che il resto della fotografia e volutamente reso piu "rozza" se cosi vogliamo definirla tanto per capirci, ma e adattissimo al racconto. Una fotografia cosi chiamiamola da profani OPACA, non vivida, non luminescente ma.... potremmo definirla, pastellata (che ne dite del termine pastellata per definire una fot. del genere? rende meglio l idea di quei tempi e quelle situazione... cosa centra il vivido , o anche per capirci meglio l' impronta "hd" in un film che deve trasmettere un clima di un periodo dove si ammazzava la gente come niente fosse? diciamo che il tipo di fotografia cosi fatta aiuta lo spettatore ad immergersi meglio nella situazione!! L' introduzione di culti esterni come quello dell antagonista doom, che a sentire mentre ne parla e a giudicare dalla fisionomia di doom e dal tipo di simbologia si parla probabilmente del culto egizio di seth.... forse si è criticabile come fatto da altri recensori, ma direi non obbligatoriamente, accadeva nel passato che le invasioni portassero con se l affermazione di religioni da parte degli invasori stessi... e poi crea quella parte di stacco in un racconto che è pur sempre fantasy indi non doveroso a forza di riscontro storico reale
Confronto con il conan moderno il remake.... niente a che vedere, il remake e una mera e propria c0nfezione commerciale...narrazione priva di enfasi...colori esageratamente vividi interprete che non centra nulla. lL' autore del libro si rivolterebbe nella tomba guardando il remake
Se pèroprio vogliamoi trovare una pecca a questo film ma proprio ad essere cattivi, il fisico di arnold magari e strutturalmente troppo perfetto per un barbaro dell epoca, ma in un minestrone cosi ben riuscito di fotografia narrazione ed interpretazione direi che possiamo chiudere un occhio
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mondolariano
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lunedì 31 ottobre 2011
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un giocattolone pieno di poesia nera
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Il film è datato 1982 “dopo Conan” ma la vicenda è ambientata nell’era Hyboriana, circa 10.000 anni “avanti Conan”. L’umorismo non insolito di sostituire per ogni occasione il nome di Cristo col nome dell’eroe denota la celebrità del film, vagamente simile ai vari Henry Potter che quindici anni dopo popoleranno il cinema fanta-commerciale ad uso e consumo delle masse. Ma con una differenza sostanziale: questo giocattolone è veramente un cult, ricco di poesia nera e pieno di fascino austero che cattura. Fu il trampolino di lancio di Schwarzenegger, la cui origine tedesca (austriaca a dire il vero) ben si adattava ad impersonare l’immagine del nordico guerriero, prima farsi eleggere governatore della soleggiata e americanissima California.
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Il film è datato 1982 “dopo Conan” ma la vicenda è ambientata nell’era Hyboriana, circa 10.000 anni “avanti Conan”. L’umorismo non insolito di sostituire per ogni occasione il nome di Cristo col nome dell’eroe denota la celebrità del film, vagamente simile ai vari Henry Potter che quindici anni dopo popoleranno il cinema fanta-commerciale ad uso e consumo delle masse. Ma con una differenza sostanziale: questo giocattolone è veramente un cult, ricco di poesia nera e pieno di fascino austero che cattura. Fu il trampolino di lancio di Schwarzenegger, la cui origine tedesca (austriaca a dire il vero) ben si adattava ad impersonare l’immagine del nordico guerriero, prima farsi eleggere governatore della soleggiata e americanissima California. Del resto, americano è pure lo stesso creatore di Conan, Robert Ervin Howard, la cui fama letteraria è stata sepolta dall’aureola leggendaria dell’attore.
Le censure della versione italiana riguardano le scene della strega e dell’avvoltoio, effettivamente esagerate rispetto al carattere fumettistico dell’insieme che ha il merito di stemperare la violenza in un affresco mitologico adatto a tutte le età. Il brano musicale che commenta la trasformazione in serpente, caratterizzato da un ritmo crescente e ossessivo, sembra suggerito dal “Bolero” di Ravel. Un piccolo cameo per Max von Sydow. Tre stelle e mezzo.
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no_data
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mercoledì 8 giugno 2016
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film stupidissimo e ingiustamente idolatrato...
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Avevo tanto sentito parlare di questo film, quindi mi decisi a vederlo: davvero non riesco a capire che ci sia di bello in questo film, davvero! Non si salva quasi nulla, le interpretazioni, la regia, la fotografia... È tutto pessimo! Non parliamo della trama perché non si capisce niente e non è neanche memorabile; ammetto che l'inizio del film non è male: i cattivi invadono un villaggio e poi uccidono la madre del protagonista... Tutto questo senza un filo di dialogo... Bellissimo! Poi vabbè, la colonna sonora è SPETTACOLARE! Un po' sprecata per un film del genere però!
Dicevo, dopo l'inizio... IL NULLA! Per non parlare della scena che mi ha fatto sputare un polmone dal ridere, ovvero quando Arnold fa una preghiera.
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Avevo tanto sentito parlare di questo film, quindi mi decisi a vederlo: davvero non riesco a capire che ci sia di bello in questo film, davvero! Non si salva quasi nulla, le interpretazioni, la regia, la fotografia... È tutto pessimo! Non parliamo della trama perché non si capisce niente e non è neanche memorabile; ammetto che l'inizio del film non è male: i cattivi invadono un villaggio e poi uccidono la madre del protagonista... Tutto questo senza un filo di dialogo... Bellissimo! Poi vabbè, la colonna sonora è SPETTACOLARE! Un po' sprecata per un film del genere però!
Dicevo, dopo l'inizio... IL NULLA! Per non parlare della scena che mi ha fatto sputare un polmone dal ridere, ovvero quando Arnold fa una preghiera... Peccato che, riassumendo dice "... E se non fai quello che ti ho chiesto... ALLA MALORA!" Davvero, come fai a scrivere una roba del genere?!
In conclusione, questo Conan è un film stranamente sopravvalutato, un film inutile (che tra l'altro ha avuto pure un seguito, FOLLIA!), stupidissimo e ridicolo: si salva solo la colonna sonora, l'inizio che è figo, lo ammetto, e un pochino una delle battaglie finali.
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