Il cacciatore

Inizio da questo,forse non te l'aspettavi.Sottoscrivo in pieno il tuo giudizio,magari avrei aggiunto una stella in pių,perchč la "mezza stella" non c'č e io sono comunque di manica larga,tranne quando m'incazzo.A me piace Cimino,č un incompreso."Il cacciatore" č bellissimo ma ha segnato il suo destino.La sua colpa?Presentare alcuni vietcong come "cattivi",basta questo per diventare fascista.Hai azzeccato il nodo centrale del film,la nevrosi che hai descritto cosė bene.In questo "Il cacciatore" č un film unico,e parecchio copiato.Per quanto riguarda il reducismo della seconda guerra mondiale,segnalo "I migliori anni della nostra vita".Sulla battuta femminista aggiungo che il mito della "femme fatale" č nato proprio durante il conflitto mondiale,quando sospetti e paure di molti militari si tradussero in film "noir" come "Il postino suona sempre due volte" o "La fiamma del peccato" in cui la donna tradisce il marito e trama per ucciderlo.