parsifal
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giovedì 6 maggio 2021
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amore impossibile
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Piero Schivazappa, nel 1975, mette in scena la sua personale interpretazione del Romanzo " Amore significa..." di Terzoli e Vaime, che collaborarono alla stesura della sceneggiatura. Il ruolo del protagonista venne affidato a J.Dorelli, attore poliedrico e pirotecnico, in quest'occasione in splendida forma. Vengono narrate le vicende di Odeon Prandoni, operaio lombardo, proletario e fiero di esserlo, spirito libero ed iconoclasta, in ogni occasione. Un giorno qualunque della sua esistenza, si imbatte in Minnie Bennet, interpretata da F,Fullenwider, attrice che lavorò a lungo in Italia. Minnie è una ragazza viziata ed eccentrica, figlia di un magnate americano che possiede un enorme patrimonio.
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Piero Schivazappa, nel 1975, mette in scena la sua personale interpretazione del Romanzo " Amore significa..." di Terzoli e Vaime, che collaborarono alla stesura della sceneggiatura. Il ruolo del protagonista venne affidato a J.Dorelli, attore poliedrico e pirotecnico, in quest'occasione in splendida forma. Vengono narrate le vicende di Odeon Prandoni, operaio lombardo, proletario e fiero di esserlo, spirito libero ed iconoclasta, in ogni occasione. Un giorno qualunque della sua esistenza, si imbatte in Minnie Bennet, interpretata da F,Fullenwider, attrice che lavorò a lungo in Italia. Minnie è una ragazza viziata ed eccentrica, figlia di un magnate americano che possiede un enorme patrimonio. In virtù dei capricci di Cupido, Minnie si innamora di Odeon e vuole a tutti i costi sposarlo, più per capriccio egoico che non per una reale ed effettiva ragione. Odeon, incredulo e scettico per natura, inizialmente ricambia le attenzioni ricevute, per poi ritrarsi nella sua dimensione di sempre, insoddisfatto ma consapevole delle differenze che li allontanano. Memorabile la scena in cui espone le sue ragioni ai genitori di lei, basiti e attoniti di fronte alla sua determinazione di non voler sposare la figlia. Un evento inaspettato si affaccia nella via del protagonista; una canzone scritta dal lui e messa in musica dal suo fraterno amico Capuozzo, lo rende famoso e temporaneamente ricco. Ma il successo non lo cambierà, consapevole della transitorietà della fama e della ricchezza estemporanea. Finirà in un ospedale , per un malinteso tentativo di suicidio e di fronte all'insistenza di tutti coloro che lo circondano, accetterà il matrimonio con Minnie. Ma durerà poco, perchè i ricchi viziati, si disamorano facilmente. Diventerà ragazzo padre e la sua vita continuerà a scorrere nello stesso modo. Commedia garbata e sofisticata, piena di interessanti sfumature.
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giada
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lunedì 19 gennaio 2009
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volgaruccio non direi. piuttosto un po' grottesco
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Certi problemi legati alla differenza di ceto sociale stanno tornando di moda.
In questo senso, il film rivisto oggi presenta qualche nota di più fresca comicità, rispetto a tante altre pellicole del genere di commedia ma davvero volgari e scollacciate.
In questo film invece, i paradossi strappano risate sincere e anche qualche espressione dialettale un po' colorita, in confronto a quel che si sente oggi ogni giorno (e non solo al cinema), non può far altro che far sorridere, con quel pizzico di "liberatorio" che non offende nemmeno più le orecchie più ingenue.
La filosofia del messaggio finale può ancor oggi far riflettere su qualche tema legato al valore del denaro e a quello dei sentimenti.
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Certi problemi legati alla differenza di ceto sociale stanno tornando di moda.
In questo senso, il film rivisto oggi presenta qualche nota di più fresca comicità, rispetto a tante altre pellicole del genere di commedia ma davvero volgari e scollacciate.
In questo film invece, i paradossi strappano risate sincere e anche qualche espressione dialettale un po' colorita, in confronto a quel che si sente oggi ogni giorno (e non solo al cinema), non può far altro che far sorridere, con quel pizzico di "liberatorio" che non offende nemmeno più le orecchie più ingenue.
La filosofia del messaggio finale può ancor oggi far riflettere su qualche tema legato al valore del denaro e a quello dei sentimenti.
In fondo, ci dice Odeon Pratoni, ci si può voler bene, ricchi e poveri, grassi e magri, purchè davvero con sincerità.
Un po' deludente il finale, ma forse un lieto fine totalizzante sarebbe stato troppo scontato. Accontentiamoci di pensare che aquei saluti sulle cartoline seguirà una nuova stagione di passione travolgente.
A tratti un poco grottesco, volgare non direi.
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marco
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venerdì 27 luglio 2007
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una sera c'incontramo
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esiste il film in dvd oppure in vhs
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fhr
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martedì 16 settembre 2003
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bellissima fran
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il film mi e' piaciuto molto, soprattutto perche trovo la protagonista bellissima
[+] disperata
(di raky)
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