L'arcangelo

Certo, "L'arcangelo"(Giorgio Capitani, 1969)non è un film di rilievo interpretato da Gassman, Dopo l'"Armata Brancaleone"di Monicelli e dopo "L'alibi"(di  Gassman con Celi e Lucignani), questo"L'Arcangelo", che con temi religiosi e teologici non c'entra affatto(anche se originariamente doveva presentare un arcangelo caduto sulla terra), peraltro, prima di"Senza famiglia, nullatenenti, cercano affetto"(Gassman, con Villaggio)e di"Brancaleone alle crociate"(1972, ancora Monicelli)questo fimetto dove Gassman è un avvocato"sfigato"e poco capace, che l'amante di un tychoon coinvolge in una storia di omicidi. Fa il mattatore, un po'fa il verso  alle sue interpretazioni e comunque al sé nascosto e invece anche palese, scherza, fa il"dritto"e comunque anche nel verso a Sè stesso(l'accento ci va, sul "sé", anche se seguito da"stesso", ormai anche la grammatica normativa è concorde sul punto). Trama gialla da poco, comicità insomma... Un Gassman "dimezzato", vien da dire.... Meglio altri film di Gassman e con lui, lo spessore interpretativo emerge, mentre qui , appunto, è"monco", in qualche modo imbrigliato in un film(scritto a troppe mani, dal regista Capitani, da Renato Castellani, da Steno, da qualcun altro,,,)che non si dove voglia andare a parare, rimane un po'di sesso(pochisismo), qualche ammiccamento, una notevole partecipazione di Carlo Delle Piane, uno "sforamento"sulla tematica l'amante-la moglie-il marito(trattandosi di un ricchissimo quanto superficiale uomo di troppi affari, varie amanti, ma una in particolare emerge nel film), un bravo Adolfo Celi(interpreta il tychoon)che è il vero protagonista, diremmo, più di Gassman(i due erano molto amici). Un film, francamente, "mancato"; anche Bianchi, che poi ha lavorato soprattutto per la TV, ha realizzato film non"trascendenti", ma certamente migliori...   El  Gato