Alberto Anile
Nell'estate del '60 Luigi Comencini gira Tutti a casa, in precedenza annunciato per Monicelli. Al collega tocca invece un progetto rifiutato da Comencini, Risate di Gioia, tratto da un paio di racconti di Moravia. La protagonista è Gioia Fabbricotti detta Tortorella (Anna Magnani), una generica di Cinecittà che, scaricata dagli amici, passa l'ultima notte dell'anno con un anziano collega (Toto) e un giovane ladruncolo (Biagio «Ben» Gazzara).
La Magnani ha appena concluso il suo periodo americano: ha girato Selvaggio è il vento con Anthony Quinn, Pelle di serpente con Marlon Brando e La rosa tatuata con Burt Lancaster, che le ha dato l'Oscar. [...]
di Alberto Anile, articolo completo (7073 caratteri spazi inclusi) su 1998