La leggenda degli uomini straordinari |
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Un film di Stephen Norrington.
Con Sean Connery, Stuart Townsend, Peta Wilson, Shane West, Jason Flemyng.
continua»
Titolo originale League of Extraordinary Gentlemen.
Azione,
Ratings: Kids+13,
durata 110 min.
- USA, Germania 2003.
- 20th Century Fox Italia
uscita venerdì 10 ottobre 2003.
MYMONETRO
La leggenda degli uomini straordinari
valutazione media:
2,05
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Roberto Nepoti
La Repubblica
Forse qualcuno lo ignorava, ma tra i sette samurai, che dovevano salvare un villaggio di contadini dai banditi, e gli X-men, che devono salvare il mondo a puntate, c'è stato un gruppo di altri sette eroi il cui compito era sventare la prima guerra mondiale. Non ci sono riusciti del tutto però, almeno, l'hanno rinviata di una quindicina d'anni. Basato su uno dei romanzi a fumetti di Alan Moore (lo stesso da cui fu ricavato La vera storia di Jack lo Squartatore), La leggenda degli uomini straordinari è un film a priori demente, non in senso negativo però: un delirio postmoderno in salsa gotica che ha tutti i numeri per diventare un cult. Allo scorcio dell'800, il capo dei servizi segreti britannici, M (sì, stessa sigla del principale di 007), convoca un gruppo d'icone dei romanzi d'avventure onde sventare un pericolosissimo complotto. La compagnia include l'esploratore supersenior Allan Quatermain (Connery), la vampira Mina Harker, il Capitano Nemo, l'Uomo Invisibile, Tom Sawyer, il dottor Jeckyll & Mr. Hyde (il personaggio di Stevenson si fa in due, ma conta per uno), nonché il più blasonato Dorian Gray, cui il ritratto ha conferito, oltre all'eterna giovinezza, anche l'immortalità. Gli eroi s'imbarcano sul Nautilus. Destinazione Venezia: vi si tiene una specie di G8 dei potenti della terra e il diabolico Fantasma (sembra quello dell'Opéra, invece è il professor Moriarty, il mortale nemico di Sherlock Holmes) intende sprofondarla negli abissi. Con pesanti danni urbanistici alla città lagunare, i nostri lo fermeranno, tra botti, cazzotti e risse dove si apprende che i personaggi vittoriani erano macchine da guerra,esperte in arti marziali e nel maneggiare ogni tipo d'arma. A farsi gioco di un blockbuster del genere, ci vuol poco. Si può dire che la pletora di personaggi obbliga a dare spiegazioni, per introdurli all'immaginario del pubblico giovanile (incluse ipotesi apocrife: Mina, vedova Harker, è diventata una vampira dopo essere stata morsa da Dracula). Oppure che Sean ammicca troppo, (ma quando non lo fa?), che Parigi, Venezia o il Polo sono realizzati con maquettes di cartapesta (ma è il loro bello: un po' di Méliès nel terzo millennio), che l'incredibile signor Hyde somiglia troppo a un Hulk senza la clorofilla. Bene. Detto ciò, La leggenda degli uomini straordinari è una bizzarria che gronda buonumore, regge sorprendentemente bene sul piano della narrazione (di regola, ormai, i blockbuster non raccontano nulla), contiene perfino qualche buona battuta. Come quando Gray e Mina si battono a morte, essendo ambedue immortali: "Minaccia di andare per le lunghe", osserva Dorian. Finale aperto, pronto per l'eventuale seguito.
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