Mario Luzi
Un’esile vicenda, patetica e cordialmente trattata e risolta, sorregge questo film di Le Chanois; lo spirito del quale non sorprenderebbe nessuno di ritrovare in un film leggero dei nostri, tanto è semplice e, diciamo, latino. Una ragazza di provincia, sedotta e resa madre da un giornalista parigino, viene alla capitale illusa dalle sue promesse. Una prima delusione alla Gare de Lyon dove nessuno è ad aspettarla. Lasciato il piccolissimo in custodia a un posto di assistenza, si mette alla ricerca del seduttore di indirizzo in indirizzo finché quando ormai il tassametro dell’auto pubblica segna una cifra allarmante per lei che ha solo cento franchi, trova la vera abitazione; ma scopre nello stesso tempo che l’uomo ha moglie e figli. [...]
di Mario Luzi, articolo completo (2805 caratteri spazi inclusi) su 1995