Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Dopo aver partecipato, come sceneggiatori, e in collaborazione strettissima, ad alcuni tra i film più significativi del nostro cinema (La Viaccia, Rocco e i suoi fratelli, Smog, Il Gattopardo) Massimo Franciosa e Pasquale Festa Campanile esordiscono, sempre insieme, nella regia.
La vicenda, naturalmente, se la sono scritta da soli e in essa, oltre a riassumere, in parte, la loro precedente opera di sceneggiatori, hanno anche tentato un po’ letterariamente di fare il punto su una situazione morale e sociale abbastanza diffusa ai nostri giorni, quella che, in taluni ambienti, soprattutto intellettuali e borghesi, conduce all’incomprensione o, se preferite, alla incomunicabilità. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (5463 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 22 gennaio 1964