Lietta Tornabuoni
La Stampa
Per i voyeurs è una festa: ragazze nude, molte e bellissime; atti sessuali variati, coiti pure subacquei, baci carezze e altro anche tra donne, stupro di gruppo con sodomia, e la lap dance in cui una ballerina nuda finge di possedere sedendogli in grembo il cliente che neppure può toccarla. Per chi ama il musical è un colpo: gli ipotetici balletti di Las Vegas, cafoni, ginnici e imprecisi, con scenografie di vulcani in eruzione e costumi di lamé d'oro, paiono quelli della peggiore tv. Per chi ama le storie è un vecchio pasticcio: ragazza ambiziosa non bada ai mezzi pur di diventare una star, lavora in locali abietti, mente, va a letto con l'uomo utile, complotta, tradisce l'amicizia, rinuncia all'amore, spinge, sgomita, seduce e rifiuta la diva lesbica di cui vuol prendere il posto e la fa rotolare dalle scale con conseguenti fratture e immobilità, vince, trionfa; purtroppo riemerge il suo passato di prostituta anche spesso arrestata, allora fugge; e rieccola fare l'autostop sulla via del successo, verso Los Angeles del cinema, pronta per Showgirls 2. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2791 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 27 Ottobre 1995