Mario Gromo
La Stampa
Ieri al pomeriggio, sulla spiaggia, me ne stavo a occhi socchiusi su di una sedia a sdraio. Si udiva a tratti lo zirlio d'un carillon, e vedo avvicinarsi una ragazzola alta sì e no un metro e mezzo, poco più che adolescente, con un muretto schiacciato, un po' da mongola, Teneva accanto all'orecchio una piccola radio che si era inceppata e quella, stringendo le labbra in un corruccio infantile; energicamente la scoteva, come si scuote una vecchia sveglia, fin quando lo zirlio riprese. Mi guardò, sorrise: «Très amusant, non?»; e poiché le detti ragione, ebbe una risatina felice. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (4724 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1957