Alberto Anile
Totò contro i quattro, diretto con mano salda da Steno, viene ancora organizzato da Buffardi. L'ossessione di trovare un compagno efficace per le prodezze comiche di Totò sfocia in una rimpatriata di vecchi amici: oltre a Macario e Nino Taranto tornano per l'ultima volta Peppino De Filippo e Aldo Fabrizi. Sono i quattro del titolo, partner a rotazione di un volenteroso e sagace commissario di polizia, ciascuno titolare di un diverso episodio comico. Taranto, per la prima volta, esce dal ruolo di «spalla» e interpreta, ispirandosi a un fatto di cronaca, il personaggio del corrotto doganiere Mastrillo; Macario, nell'episodio più farsesco, è lo stralunato colonnello Lamazza, che unisce le proprie forze a quelle del commissario Totò per indagare sulle strane attività di una villa; Peppino De Filippo, il partner più divertente, dà fuoco alle polveri comiche impersonando un esagitato marito geloso; e Aldo Fabrizi, nella tonaca del burbero don Amilcare, s'incarica di redimere a schiaffoni il ladruncolo Carlo Delle Piane. [...]
di Alberto Anile, articolo completo (2517 caratteri spazi inclusi) su 1998