Georges Sadoul
Alla fine del secolo XVI, un capitano scozzese (Richard Lund) e altri due mercenari (Bror Berger, Erik Stocklassa) evadono dalla prigione, uccidono il fattore Arne (Hjalmar Selander) e, dopo essersi impadroniti del suo tesoro, attendono lo scioglimento delle nevi per imbarcarsi e fuggire. Uno di essi (Richard Lund) sinnamora d'una servetta, figlia di Arne (Mary Johnson). Ella viene uccisa e gli assassini sono catturati.
Con questo film, tratto da un racconto di Selma Lagerlóf, Stiller giunse al culmine della sua arte, utilizzando con estrema abilità ottimi attori (in primo luogo la giovanissima Mary Johnson), scenografie e costumi perfetti, paesaggi ricchi di lirismo e movimenti di macchina da presa allora piuttosto rari, come le carrellate che descrivono una cella circolare, o che seguono il capitano mentre cammina sui ghiacci in preda al rimorso. [...]
di Georges Sadoul, articolo completo (1718 caratteri spazi inclusi) su 1968