Georges Sadoul
Verso il 1920, nell'Irlanda in lotta contro gli inglesi, Gypo (Victor McLaglen.) denuncia un "sinnfeiner ", finisce per venir smascherato e per morire in una chiesa. Nonostante la scarsa fiducia dei produttori nell'impresa, il film venne accolto "come il più importante contributo all'arte del film dopo il sonoro" (Lewis Jacobs). Ne scrisse lo sceneggiatore: "Il simbolismo è buono soltanto quando il pubblico non s'accorge di esso. [...]
di Georges Sadoul, articolo completo (1690 caratteri spazi inclusi) su 1968