Sesso e corruzione a Pechino, senza censure
di Lorenzo Buccella L'Unità
Fin dalle prime spazzolate nevrotiche sui nuovi grattacieli che pizzicano l'orizzonte di Pechino, lo strappo visivo è evidente. Solo che stavolta non si va a frugare tra i piedi più poveri del gigante, ma qualche gradino più in su, ai piani in cui gli effetti dell'impetuosa impennata economica hanno iniziato a infilare qualche soldo in tasca anche a quelle persone approdate lì dalla campagna sotto il miraggio luccicante di un benessere a portata di mano. Insegne di arcobaleni fluorescenti, ingorghi cilindrati da mercedes e centri massaggi fitness. [...]
di Lorenzo Buccella, articolo completo (2950 caratteri spazi inclusi) su L'Unità 17 febbraio 2007