Walter Veltroni
Verrebbe la voglia di non amarlo, Guardie e ladri. È uno dei pochi film, infatti, per i quali Totò fu celebrato da vivo. Gli diedero la Palma d’oro a Cannes e il Nastro d’argento, addirittura. Totò, infatti, era buono e bravo solo se qualcuno, scrivendo o dirigendo, aveva messo nel film il «proprio» talento. Solo così si poteva spiegare perché quel comico con la faccia oblunga fosse, quella volta, «stato bravo». [...]
di Walter Veltroni, articolo completo (1310 caratteri spazi inclusi) su dei dialetti di Fabrizi e Totò.