Si apre oggi la quarta edizione del festival che ospita film provenienti da tutto il mondo.
Ad aprire la quarta edizione di IFFA, International Film Festival & Awards di Macao, è Jojo Rabbit, la commedia surreale con Scarlett Johansson su un piccolo nazista destinato a crescere e cambiare idea: ma il film di Taika Waititi non è da solo. Sono ben sei i titoli proiettati il giorno di apertura, tra cui il corto sperimentale The Present, che incuriosisce per la combinazione di regia d'autore - Hur Jin-ho, maestro del romance sudcoreano - e protagonista dall'appeal popolare - Suho, leader della band K-pop EXO che abbiamo incontrato a Macao per un paio di battute: l'idolo sudcoreano delle ragazzine ha amato Parasite (guarda la video recensione) e vorrebbe essere Doctor Strange.
E i vent'anni trascorsi dall'handover e dall'insediamento della regione odierna a statuto speciale sono oggetto di una celebrazione inedita per la breve storia della manifestazione. La sezione che la ospita si chiama 20th Anniversary Macao Special Presentations e include una serie di titoli poco conosciuti ma fortemente legati alla storia della città-stato. Sono invece opere già note e di pregio quelle selezionate per le serate di gala, quali Judy, biopic con Renée Zellweger in stato di grazia e accreditata per l'Oscar; Shaun, vita da pecora: Farmageddon (guarda la video recensione), di recente transitato nelle nostre sale; e Dance with Me, bizzarro mix giapponese di musical e commedia su un'impiegata costretta dall'ipnosi a ballare e cantare ogni volta che ascolta una musica. E ancora, tra le proiezioni fuori concorso The Lighthouse, horror psicologico tra Lovecraft e Jules Verne con Robert Pattinson e Willem Dafoe, The Hidden Life di Terrence Malick e Le verità (guarda la video recensione) di Kore-eda Hirokazu, trasferta francese del regista di Un affare di famiglia, con Catherine Deneuve e Juliette Binoche. Binoche e il succitato Suho sono due degli Ambassadors del festival, portavoce di talento del cinema di qualità proposto dal festival di Macao a spettatori di diverse zone del mondo. Terzo Ambassador è Carina Lau, attrice che ha fatto la storia del cinema di Hong Kong lavorando nei capolavori di registi come Wong Kar-wai (Days of Being Wild), Tsui Hark (Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma), Hou Hsiao-hsien (Flowers of Shanghai) e Peter Chan (He's a Woman, She's a Man).
Proprio Chan è presidente di giuria di questa edizione di Macao International Film Festival & Awards: oltre ad aver contribuito a selezionare i titoli delle Special Presentations, coordinerà i colleghi nell'assegnazione di premi ai titoli in competizione, dieci opere prime e seconde da tutto il mondo (nessuna dall'Italia purtroppo). Novità di quest'anno una sezione interamente dedicata a una panoramica sull'ultima stagione di cinema cinese, inteso nel senso ampio e quindi non limitato alla sola Repubblica Popolare Cinese. Tra i titoli l'atteso Better Days di Derek Tsang, noir mélo di Eros e Thanatos con due giovani protagonisti, e Wet Season di Anthony Chen, di recente passato al Torino Film Festival.