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Incontro con il paese perduto: com'era la vita in Palestina prima della spartizione decretata dall'Onu, prima della fondazione di Israele, prima della Nakba e della diaspora palestinese? Maryse Gargour, regista palestinese residente in Francia, ce lo racconta attraverso le voci di testimoni terzi: i membri della comunità francese residenti in Palestina tra gli anni 30 e 50. Grazie a interviste, documenti d'archivio, filmati d'epoca e corrispondenze private, emerge il ritratto di una società vivace e ricca, culturalmente variegata, usa alla convivenza e alla tolleranza; un mondo condannato alla guerra e all'oppressione dalla scelleratezza delle potenze coloniali.
Maryse Gargour unisce sapientemente testimonianze presenti e passate, immagini e suono, in un ritmo avvincente che trasforma un documentario storico in una vicenda commovente e intensa. La regista è stata contattata direttamente dai testimoni che prestano la loro memoria per ricostruire anche quella dell'autrice. Le loro vite si sono intrecciate un tempo a Jaffa, in un'epoca felice.
Il film si chiude con un appello che ricorda a tutti noi che l'ingiustizia che soffre il popolo palestinese attende, da noi che l'abbiamo provocata, una risoluzione equa.
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