Gli asteroidi

Ho avuto il piacere di vedere il film di Germano Maccioni durante il festival Locarno a Roma. Ho apprezzato molto le scelte registiche: personaggi e paesaggi si legano tra loro in un ritratto emozionante dell'adolescenza.
Come Asteroidi, senza una meta, i personaggi di Maccioni si muovono nella desolazione di una periferia piatta ed inospitale. Pietro, Ivan e Cosmic, amici da sempre, trascorrono il loro tempo come farebbe un qualsiasi loro coetaneo: bevendo, fumando e marinando la scuola. Immagine di una generazione di adolescenti con poche speranze per il futuro e molta coscienza della propria condizione, che arrancano continuamente per tentare di opporsi al destino dei loro padri, ormai consumati dai debiti e dal logorio di un "posto fisso" nelle aziende locali.
Questo ritratto di una pianura immutabile, ancora legata alle sue estati accompagnate dal liscio delle balere e dal rombare dei motorini, si tinge di tinte noir che daranno origine ad un finale inaspettato e coinvolgente.