"A mezzanotte possiederò la tua anima" è il primo film in cui appare il personaggio ormai di culto Coffin Joe, interpretato dallo stesso regista.
Coffin Joe (Zè) è un becchino sadico e miscredente che è in cerca di una donna che potrà donargli un figlio, rendendolo immortale. Questo è l'incipit della serie, che si snoda in modi differenti analizzando le più profonde paure umane ma senza rinunciare a fornire un contesto socio-politico.
Zè è un personaggio davvero particolare: poche volte nella storia del cinema un regista ha avuto il coraggio di mettere in scena un protagonista così cinico, violento, psicotico ma del tutto consapevole di ciò che fa. Nel film mano a mano si delinea la sua psicologia e le motivazioni delle sue azioni; i suoi peccati risultano sempre più pesanti per la sua anima e nonostante lui non sembri dimostrare rimorso, in realtà è disperato: tanto che in una famosa scena perde il controllo e comincia a urlare i nomi di coloro che ha ucciso, come una sorta di evocazione. Giustifica le sue azioni dicendo che non crede nella fede, ma in realtà questo bisogno primordiale dell'uomo si dimostra più forte di lui tanto poi da fargli scivolare la sua maschera addosso, ci viene mostrato il vero Coffin Joe, un uomo non un dio.
In un turbine allucinato di terrore, Marins si dimostra capace di dirigere un'assurda ascesa negli inferi (chiaramente un simbolo) di un uomo senza credenze, senza nessun rispetto verso gli altri, ma che alla fine ci potrà anche un po' commuovere.
A mio parere questo film è un capolavoro: un film estremamente ben realizzato e che si dovrebbe inserire in qualunque lista dei migliori film horror, esattamente come L'Esorcista.
[+] lascia un commento a jixeurij »
[ - ] lascia un commento a jixeurij »
|