Effetti collaterali |
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Un film di Steven Soderbergh.
Con Jude Law, Rooney Mara, Catherine Zeta-Jones, Channing Tatum.
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Titolo originale Side Effects.
Thriller,
durata 106 min.
- USA 2013.
- M2 Pictures
uscita mercoledì 1 maggio 2013.
MYMONETRO
Effetti collaterali
valutazione media:
3,14
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Film doppiodi alaflaiFeedback: 161 | altri commenti e recensioni di alaflai |
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domenica 12 maggio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il film si divide in due parti. La prima ,attraverso la protagonista Emily ,che ci guida nel mondo dei psicofarmaci. Il loro utilizzo prescritto con leggerezza e/o nella maggior parte dei casi sospinto dalle lobby delle case farmaceutiche. Il messaggio che veicolano è ingannevole e suadente ,spot rassicuranti ,vengono spacciate per pillole della felicità ;gli effetti collaterali e le loro conseguenze sono sottaciuti o snocciolati rapidamente e risarciti a seguito di cause multimiliardarie( vedi ziprexa). Il tema è quanto mai attuale, il 27% della popolazione europea soffre o ha sofferto di problemi psichici. Il mercato è enorme!! In diversi film noto pubblicità occulte su farmaci come lo xanax, seroquel,zoloft ecc... Gli stessi farmaci sono menzionati in questo film. Tutti o quasi i protagonisti ne fanno uso per i motivi più svariati, la moglie del protagonista (Law)prede betabloccanti per superare un colloquio di lavoro, lo stesso psichiatra ne fa richiesta per contrastare lo stress e per aumentare la concentrazione. Si dipende da queste sostanze ,la sospensione non è facile . Ma questo ,nella pellicola, è solo il punto di partenza. La trama si basa sul principio che nulla è come sembra. Per il resto si tratta di un thriller ben fatto. E' necessario parlare della protagonista ,Rooney Mara perché mi ha impressionato la sua bravura, la vera mattatrice del film .Impressiona la sua sicurezza e sottigliezza. Mi resta il dubbio che la prima parte del film orientata sull' utilizzo degli psicofarmaci , dei loro effetti collaterali venga volutamente ridimensionato dal messaggio che veicola la seconda parte del film. Se ,come si scoprirà ,la protagonista è un 'assassina lucida e per niente depressa, che non ha mai ingerito nessuna pillola allora i farmaci non c'entrano nulla. Alcune frasi inquietanti nel film mi fanno sorgere dei dubbi. La protagonista ammette di aver assunto una sola pillola (ablixa) e dice di non averle provocato alcun disturbo. Cosa se ne può concludere? Forse che gli effetti collaterali non sono poi così invalidanti?? Quali sono le reali intenzioni del film? Quale reale messaggio trasmette?
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