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E'un film molto particolare e con momenti che ti strappano il riso, ma non da morire a crepapelle, tranne quando il gruppo di gente là fuori si mette a tifare o a ripetere le frasi del fuori di testa.
Sembra essere un film un pò fuori dal tempo quando tratta una morale che è praticamente scomparsa ai nostri giorni: il matto che prende in ostaggio il supermarket per sapere chi ha fatto lo sgarbo a sua nonna (il non averle fatto pagare le fragole solo perché il supermarket era già chiuso a mezzanotte) (è la cassiera che si innamorerà di lui), sebbene paradossale, ci può insegnare il valore antico dell'affetto verso i parenti che chissà quanti ancora avranno in sé? E quanto l'ho capito e quanto mi ha toccato!
Le tematiche culturali come la democrazia, i prodotti geneticamente modificati e via dicendo sono qualcosa che mi ha incuriosito, essendo queste trattate in un film di una nazione che conosce l' "americanizzazione" solo da due decenni (il supermercato "Yugo-American" rappresenta, a parer mio, la modernizzazione giusto recente dell'Ex-Jugoslavia (sistemazione delle merci, cartelloni con diciture di offerte, divise del personale - tutte cose che non ho ancora visto in nessun tipo di supermercato né in Italia né in Germania e Inghilterra dove sono andato in questi ultimi dieci anni)e mi sorprende come ci sia da così poco tempo qualcuno che ha già capito gli effetti negativi del fenomeno.
Complimenti a chi ha prodotto questo film, anche per il suo aspetto visivo: in parte sit-com, in parte video amatoriale e in parte un tipo di video amatoriale di programmi tv americani come "Extreme makeover": mai visto un mix così in ambito cinematografico.
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