Commedia discreta, sulla vita di uno scienziato dalla vita monotona e solitaria, che una sera vede una luce dal buco di un muro della sua casa, e spiando vede una giovane con l'amante e un gruppo di amici dediti a feste e incontri nel più classico stile del periodo di peace&love, musica indiana e droga.
L'uomo a forza di guardare dal buco del muro si isola dal mondo circostante e si invaghisce sempre di più della bella ragazza, e viene sempre di più attratto da quei giovani. E nel suo fantasticare notturno si trova a sognare di combattere per conquistare la bella giovane, sposarla e avere un figlio ed entrare nella dolce (home sweet) home.
Il professore è talmente attratto da quel mondo nella casa accanto che libera il muro che la divide dalla sua dai pannelli che lo coprono e fa dei buchi per vedere da "più parti" la scena.
Ma quella comunità di giovani festanti (di fashion designer e modelle) avrà fine, con l'annuncio non desiderato per la giovane di essere incinta. Il suo uomo la lascerà e lei tenterà il suicidio con un'ingestione di pillole. Ma il professore, ormai fuori di testa per la giovane, intrufolandosi nella casa di lei dal tetto, la salverà chiedendo aiuto.
Questa è la storia di "Wonderwall", che sebbene sia stato giustamente titolato "Onyricon", io per anni l'ho conosciuto di nome con il titolo originale, e più precisamente per via della colonna sonora firmata da George Harrison, all'epoca ancora un Beatle.
E questa notte ho capito cosa fosse il "muro meraviglioso": quello della casa del protagonista. Se non fosse stato per questo film, dubito al 90% che circa trent'anni dopo Noel Gallagher degli Oasis avrebbe scritto la sua famosa ed omonima canzone!
Questo film non ha avuto la normale diffusione nelle sale all'epoca, e sono dell'opinione che pochi lo conoscano. Se non fosse stato per George Harrison Beatle, non lo avrei mai commentato! Cheers.
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