"Malizia" di Salvatore Samperi é stato un caso cinematografico negli anni '70 e '80.
Ha inaugurato la commedia sexy italiana e lanciato una splendida attrice: Laura Antonelli.
Come potrei definirla, nei panni di Angela?
Innocenza, virtù e, soprattutto, malizia.
Il personaggio di Angela, la domestica tuttofare, che incanta il suo datore di lavoro ed i suoi figli, é uno specchio dell'Italia di quegli anni.
Fondamentalmente, puri e gioiosi.
E qui si parla, esplicitamente, di innocenza.
L'innocenza di una donna, vera nella sua fondamentale onestà.
L'innocenza, maliziosetta, dei ragazzi e della gioventù.
L'innocenza di un uomo che cerca una moglie che gli ridia un senso alla vita, alla famiglia, ad un modo sano di concepirla.
Con il personaggio di Angela, Laura Antonelli é entrata nella fantasia di tutti gli italiani, come la donna della porta accanto, con pochi grilli per la testa, ma sensualissima.
Sensuale perché incarnava e tuttora incarna una parte dell'immaginario maschile: quello della donna geisha, pronta ai comandi, dolce e maliziosetta.
Che sa mostrare le calze con la riga mentre pulisce le finestre.
Che spolvera la casa pensando fantasie dolci, un pò peccaminose e alla portata di tutti.
Cosa c'é di più sexy ed erotico se non quello di essere, fondamentalmente, puri, con qualche desiderio non troppo nascosto?
Laura Antonelli. La capostipite di tutte le attrici sexy italiane.
Di una bellezza Botticelliana, ma semplice e senza troppi fronzoli.
Una donna da amare.
In tutti i sensi.
Brava.
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