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astenersi perditempodi paolo antonucciFeedback: 1105 | altri commenti e recensioni di paolo antonucci |
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lunedì 27 aprile 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un film che speriamo possa essere al più presto nelle nostre sale perché apre nuove possibilità all'abusato genere della commedia. Oltre alla cornice che fa il verso all'odierna dirittura del partito comunista, ci troviamo di fronte ad una commedia dalle profonde tinte umane. La ricerca di "quella giusta" con cui diviere il resto della propria vita è sì metafora dell'attuale situazione economica mondiale e in particolare di quella cinese, ma non per questo la commedia perde di spessore. In particolare la qualità del film è data da un'ottima resa fotografica accompagnata da una scrittura forte e imprevedibile e da un'interpretazione misurata e mai eccessiva: non un solo dialogo appare scontato né la commedia scade mai in cliché abusati. Il nostro eroe è in cerca di una lei ma non cade mai nelle tentazioni del seduttore: egli riesce ad essere se stesso in ogni occasione, portando con sé l'ideale di una vita vissuta appieno seppure priva di alcun tipo di eroismo. La "donna dei suoi sogni" , d'altra parte, è sì bellissima ma tormentata dall'esistenza in lei di un amore impossibile del quale non può liberarsi completamente. Solo quando il suo cuore sarà dinuovo 'intero' potrà aprirsi ancora. Segno che una nuova via è possibile, che un nuovo corso si può attuare, che la via alla speranza è aperta anche se costa impegno abbandonare il proprio passato. Come detto la metafora economica è marcata, anzi esplicitata nella cornice che apre e chiude la storia, ma ciò non dà immobilità al film che è all'altezza del miglior cinema a noi conosciuto.
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