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Scritto dall'esordiente regista,una rilettura di Dracula e di "La figlia di Dracula" dal bizzarro stile underground-sperimentale a base di atmosfera straniante,riprese in PixelVision,contrasti di buio e luce in un b/n molto raffinato(che fa pensare a una possibile ispirazione per "The Addiction") e trama minimalista con i protagonisti che agiscono come sospesi fra tempo e spazio.Non privo di fascino (in parte grazie anche al cast,tipo Fonda)e con un abile uso del fuori campo,ma anche manieristsa e compiaciuto,per spettatori pazienti e bendisposti.Di fatto l'unico film degno di nota di un regista che con i suoi lavori successivi non ha fatto che riciclarsi maldestramente intrappolato nei suoi stessi stilemi. Prodotto da David Lynch,che interpreta il guardiano dell'obitorio,e co-prodotto dalla sua compagna Mary Sweeney.
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