Il ritorno al cinema di Gondry, otto anni dopo ''Microbo & Gasolina'', è un autoritratto grottesco e intimistico di un regista in crisi professionale e personale, ricco di sensibilità romantica, lirismo e inventiva surreale. Simile al protagonista, suo alter-ego, il regista racconta un periodo doloroso della sua vita, quello della depressione. Ma lo fa con umorismo e onestà. Nella riuscita concatenazione di sequenze (alcune molto riuscite per tempi, ritmo e soluzioni efficaci), il regista travolge lo spettatore di concetti, idee, trovate visive/narrative e invenzioni artigianali sempre creative e sorprendenti. Il film è in sostanza un tenero, malinconico e folle elogio della creazione e della creatività, quella intesa nella sua forma più libera e senza limiti/controllo, con tutte le incognite annesse e connesse a questo processo mentale e artistico che diventa proficuo anche nei momenti di stasi, rinvio e di distrazione: sorprendentemente il risultato arriva per via traverse e imprevedibili.
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Il ritorno al cinema di Gondry, otto anni dopo ''Microbo & Gasolina'', è un autoritratto grottesco e intimistico di un regista in crisi professionale e personale, ricco di sensibilità romantica, lirismo e inventiva surreale. Simile al protagonista, suo alter-ego, il regista racconta un periodo doloroso della sua vita, quello della depressione. Ma lo fa con umorismo e onestà. Nella riuscita concatenazione di sequenze (alcune molto riuscite per tempi, ritmo e soluzioni efficaci), il regista travolge lo spettatore di concetti, idee, trovate visive/narrative e invenzioni artigianali sempre creative e sorprendenti. Il film è in sostanza un tenero, malinconico e folle elogio della creazione e della creatività, quella intesa nella sua forma più libera e senza limiti/controllo, con tutte le incognite annesse e connesse a questo processo mentale e artistico che diventa proficuo anche nei momenti di stasi, rinvio e di distrazione: sorprendentemente il risultato arriva per via traverse e imprevedibili. ''Il libro delle soluzione'' è in questo senso la mirabile rappresentazione delle infinite variazioni a cui porta un''idea, ma anche quella libertà creativa totale e incontrollata, alla base dell''arte vera e pura. E'' un''opera riuscita e godibile; una pellicola che intrattiene lo spettatore e sa offrirgli interessanti stimolanti spunti di riflessione.
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