Così vinsi la guerra |
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Un film di Elliott Nugent.
Con Dana Andrews, Dinah Shore, Margaret Dumont, Constance Dowling, Danny Kaye.
continua»
Titolo originale Up in Arms.
Commedia,
durata 106 min.
- USA 1944.
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Un grande mimo ...di samantaFeedback: 79822 | altri commenti e recensioni di samanta |
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domenica 12 dicembre 2021 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
E' un film che lanciò nel mondo di Hollywood Danny Kaie, uno dei più grandi attori americani comici ma capace anche di interpretazioni drammatiche (5 penny, Io e il colonnello), fantasista, mimo eccezionale dotato di una grande verve, proveniente dal musical teatrale, inanellò nel cinema una serie di grandi successi (Sogni proibiti, Un pizzico di follia, Preferisco la vacca). Una curiosità del film è la prima presenza in una pellicola di Virginia Mayo in una parte (non accreditata) dell'infermiera Joana che pronuncia 2 brevi battute, diventerà una star di molti film e partner di Danny Kaye in altri 4 film (tra cui Venere e il professore) , protagonista di film d'avventura (Le avventure del Capitano Hornblower, La leggenda dell'arciere di fuoco) e anche drammatici (La furia umana, I migliori anni della nostra vita). Altri 2 protagonisti sono Dana Andrews solido e bravo attore e Dinah Shirah nota cantante che inizia con questo film la carriera cineamtografica. La quarta protagonista anche lei esordiente è Costance Dowling, ballerina e modella, nel 1938 a 18 anni iniziò una relazione decennale frenetica e morbosa con Elia Kazan che l'ingannava con la prospettiva di lasciare la moglie, rimase ossessionato sessualmente da lei, nella biografia scritta decenni dopo dedicò ben 100 pagine descrivendo nei dettagli i rapporti sessuali, malgrado la relazione strettanon affidò a lei nei suoi film alcuna particina. La Dowling dopo questo film ne girò alcuni altri ma sempre con partecipazioni in calando avendo in realtà una recitazione un pò "legnosa". Nel 1948 seguì in Italia la sorella Iris che aveva avuto una parte in Riso amaro, girò alcuni film, conobbe Cesare Pavese di cui fu la musa ("verrà la morte e avrà i tuoi occhi") che durò un paio di settimane poi lei girò un ultimo film in Italia (durante il quale ebbe una relazione con Andrea Checchi) e poi rendendosi conto di non riuscire nel cinema ritornò in USA lasciando disperato Pavese che aveva scritto varie sceneggiaute per lei sperando che ritornasse. In America dove girò solo un film sposò un produttore e mori suicida per un'overdose di barbiturici come Pavese, a soli 49 anni.
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