domenico rizzi
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mercoledì 17 aprile 2013
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un kid psicopatico, lontano dalla storia
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Che John Ford e Arthur Penn non andassero d'accordo con la storia è un dato di fatto, ma mentre il primo cercava di dare un'impronta romantica ai suoi lavori, il secondo sembra più attratto dall'aspetto paranoico dei personaggi, come dimostra anche anni dopo girando "Piccolo Grande Uomo", mostrando Wild Bill Hickok e George Armstrong Custer come due narcisisti schizzati. Il Kid di questo film poggia interamente sul carisma naturale di Paul Newman ed altera pressochè tutta la storia del famoso fuorilegge, che non morì affatto nella maniera mostrata nella pellicola e le cui azioni criminali non erano poi tanto dettate dal desiderio di vendicare Tunstall, come Penn lascia intendere. William Henry Bonney, Billy the Kid, fu una personalità molto più complessa ed impenetrabile, che riuscì a conquistarsi la simpatia dei Messicani - soprattutto delle Messicane, dal momento che anche la cognata di Pat Garrett pareva innamorata di lui - e ad attirarsi il pietismo di Suor Blandina Segale, la monaca italiana che lo conobbe in quel periodo.
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Che John Ford e Arthur Penn non andassero d'accordo con la storia è un dato di fatto, ma mentre il primo cercava di dare un'impronta romantica ai suoi lavori, il secondo sembra più attratto dall'aspetto paranoico dei personaggi, come dimostra anche anni dopo girando "Piccolo Grande Uomo", mostrando Wild Bill Hickok e George Armstrong Custer come due narcisisti schizzati. Il Kid di questo film poggia interamente sul carisma naturale di Paul Newman ed altera pressochè tutta la storia del famoso fuorilegge, che non morì affatto nella maniera mostrata nella pellicola e le cui azioni criminali non erano poi tanto dettate dal desiderio di vendicare Tunstall, come Penn lascia intendere. William Henry Bonney, Billy the Kid, fu una personalità molto più complessa ed impenetrabile, che riuscì a conquistarsi la simpatia dei Messicani - soprattutto delle Messicane, dal momento che anche la cognata di Pat Garrett pareva innamorata di lui - e ad attirarsi il pietismo di Suor Blandina Segale, la monaca italiana che lo conobbe in quel periodo. Nel film il "ragazzo" appare costantemente angosciato e pervaso da sensi di colpa che probabilmente nella realtà non aveva. E' peraltro vero che la sua pistola uccise si e no 5-6 persone e non 21 come vuole la leggenda e che lo stesso Garrett, nel suo libro biografico gli concede molte attenuanti, richiamando, come la Segale, la sua adolescenza difficile.Il Kid di Penn è un giovane che inconsciamente desidera morire, mentre quello vero aspirava a farla franca ancora per diversi anni. Vale per questo film un commento che si può fare per molti altri: i migliori western sono quelli che narrano vicende immaginarie, senza accostarsi alla storia, che finiscono per banalizzare o affrontare in maniera cervellotica.
Domenico Rizzi, scrittore
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mercoledì 17 aprile 2013
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un kid psicopatico, lontano dalla storia
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Che John Ford e Arthur Penn non andassero d'accordo con la storia è un dato di fatto, ma mentre il primo cercava di dare un'impronta romantica ai suoi lavori, il secondo sembra più attratto dall'aspetto paranoico dei personaggi, come dimostra anche anni dopo girando "Piccolo Grande Uomo", mostrando Wild Bill Hickok e George Armstrong Custer come due narcisisti schizzati. Il Kid di questo film poggia interamente sul carisma naturale di Paul Newman ed altera pressochè tutta la storia del famoso fuorilegge, che non morì affatto nella maniera mostrata nella pellicola e le cui azioni criminali non erano poi tanto dettate dal desiderio di vendicare Tunstall, come Penn lascia intendere. William Henry Bonney, Billy the Kid, fu una personalità molto più complessa ed impenetrabile, che riuscì a conquistarsi la simpatia dei Messicani - soprattutto delle Messicane, dal momento che anche la cognata di Pat Garrett pareva innamorata di lui - e ad attirarsi il pietismo di Suor Blandina Segale, la monaca italiana che lo conobbe in quel periodo.
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Che John Ford e Arthur Penn non andassero d'accordo con la storia è un dato di fatto, ma mentre il primo cercava di dare un'impronta romantica ai suoi lavori, il secondo sembra più attratto dall'aspetto paranoico dei personaggi, come dimostra anche anni dopo girando "Piccolo Grande Uomo", mostrando Wild Bill Hickok e George Armstrong Custer come due narcisisti schizzati. Il Kid di questo film poggia interamente sul carisma naturale di Paul Newman ed altera pressochè tutta la storia del famoso fuorilegge, che non morì affatto nella maniera mostrata nella pellicola e le cui azioni criminali non erano poi tanto dettate dal desiderio di vendicare Tunstall, come Penn lascia intendere. William Henry Bonney, Billy the Kid, fu una personalità molto più complessa ed impenetrabile, che riuscì a conquistarsi la simpatia dei Messicani - soprattutto delle Messicane, dal momento che anche la cognata di Pat Garrett pareva innamorata di lui - e ad attirarsi il pietismo di Suor Blandina Segale, la monaca italiana che lo conobbe in quel periodo. Nel film il "ragazzo" appare costantemente angosciato e pervaso da sensi di colpa che probabilmente nella realtà non aveva. E' peraltro vero che la sua pistola uccise si e no 5-6 persone e non 21 come vuole la leggenda e che lo stesso Garrett, nel suo libro biografico gli concede molte attenuanti, richiamando, come la Segale, la sua adolescenza difficile.Il Kid di Penn è un giovane che inconsciamente desidera morire, mentre quello vero aspirava a farla franca ancora per diversi anni. Vale per questo film un commento che si può fare per molti altri: i migliori western sono quelli che narrano vicende immaginarie, senza accostarsi alla storia, che finiscono per banalizzare o affrontare in maniera cervellotica.
Domenico Rizzi, scrittore
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sabato 7 ottobre 2017
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grande esordio di penn.
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Utilizzando il teleplay di Gore Vidal,il regista decide di mettere da parte il realismo per affrontare la leggenda di Billy the Kid in chiave psicoanalitica.Il Kid qui è ritratto come un ragazzino esuberante,senza una guida paterna,con spiccate allusioni edipiche(il rapporto tra questi e Celsa,sorta di madre putativa).Un antieroe destinato a maturare l'adulta realtà attraverso la perdita di una potenziale figura paterna,e a pagare le conseguenze della sua ribellione a una legge ingiusta.Un ritratto introspettivo e sofferto di Billy,interpretato con fisicità da un Newman che sembra ispirarsi a James Dean.Un cowboy-adolescente ribelle ma con causa disposto a seguire il proprio destino fino in fondo.
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Utilizzando il teleplay di Gore Vidal,il regista decide di mettere da parte il realismo per affrontare la leggenda di Billy the Kid in chiave psicoanalitica.Il Kid qui è ritratto come un ragazzino esuberante,senza una guida paterna,con spiccate allusioni edipiche(il rapporto tra questi e Celsa,sorta di madre putativa).Un antieroe destinato a maturare l'adulta realtà attraverso la perdita di una potenziale figura paterna,e a pagare le conseguenze della sua ribellione a una legge ingiusta.Un ritratto introspettivo e sofferto di Billy,interpretato con fisicità da un Newman che sembra ispirarsi a James Dean.Un cowboy-adolescente ribelle ma con causa disposto a seguire il proprio destino fino in fondo.Qualcuno ha voluto leggere anche degli accenni omoerotici nel rapporto tra Billy e i suoi due amici Charlie e Tom.Ottima fotografia e già notevole l'alternarsi di momenti lirici o irriverenti,a emotivi o violenti(Peckinpah sembra averne tenuto conto per il suo "Pat Garret e Billy the Kid").Nel personaggio del giornalista,è insita la riflessione sul ruolo del mito,più vicina al western classico.Un magistrale film di genere,per nulla invecchiato,che un amante del cinema non può non vedere.
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