luca capaccioli
|
domenica 25 agosto 2013
|
la vendetta ha un nome!
|
|
|
|
In seguito ad una soddisfacente trasposizione cinematografica dedicata al Punitore, Lexi Alexander dirige un reboot del personaggio, mettendone in evidenza un carattere più cupo e tenebroso, oltre che un maggior approfondimento della sua psicologia. Sempre in bilico tra bene e male, Frank Caste (Ray Stevenson) si ritrova a dover affrontare un boss della malavita di nome Billy Russoti/Jigsaw (Dominic West), il quale viene orribilmente sfigurato dopo un violento scontro con Punisher. Proprio in questa occasione, Frank uccide per errore un agente sotto copertura e comincia ad avere i sensi di colpa per l'accaduto. Nel frattempo, Jigsaw, ripresosi dall'incidente ed affiancato da una banda di criminali, tra cui suo fratello Jimmy "Il Matto" (Doug Hutchison), intende vendicarsi di Castle, il quale dovrà prepararsi all'imminente conflitto con il rivale.
[+]
In seguito ad una soddisfacente trasposizione cinematografica dedicata al Punitore, Lexi Alexander dirige un reboot del personaggio, mettendone in evidenza un carattere più cupo e tenebroso, oltre che un maggior approfondimento della sua psicologia. Sempre in bilico tra bene e male, Frank Caste (Ray Stevenson) si ritrova a dover affrontare un boss della malavita di nome Billy Russoti/Jigsaw (Dominic West), il quale viene orribilmente sfigurato dopo un violento scontro con Punisher. Proprio in questa occasione, Frank uccide per errore un agente sotto copertura e comincia ad avere i sensi di colpa per l'accaduto. Nel frattempo, Jigsaw, ripresosi dall'incidente ed affiancato da una banda di criminali, tra cui suo fratello Jimmy "Il Matto" (Doug Hutchison), intende vendicarsi di Castle, il quale dovrà prepararsi all'imminente conflitto con il rivale. Nonostante il personaggio, frutto di un'eccellente interpretazione di Ray Stevenson, sia più fedele al fumetto rispetto alle altre versioni cinematografiche, il film non raggiunge i livelli del precedente lungometraggio a causa di una trama che si rivela a tratti sconclusionata, specialmente a causa delle scene d'azione eccessivamente violente e devastanti. Non male la colonna sonora ed apprezzabili gli effetti speciali, ma alcuni personaggi presenti nel cast hanno poco spessore. Nel complesso, il film è discreto, ma speriamo che in futuro venga apportato un ulteriore miglioramento che possa attirare l'attenzione di numerosi fan del Punitore in maniera ancora più marcata.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a luca capaccioli »
[ - ] lascia un commento a luca capaccioli »
|
|
d'accordo? |
|
vincent_vega59
|
domenica 14 luglio 2013
|
2004vs2008: cambia il punitore ma non il risultato
|
|
|
|
Il confronto tra il film del 2004 e quello del 2008 rimane sospeso: si tratta di due visoni diverse del "Punisher", ma comunque allo stesso livello.
Stavolta Frank Castle è più assetato di vendetta, più istintivo e mostra quella contrapposizione tra invincibilità fisica e vulnerabilità psicologica propria del personaggio.
Il bilancio finale però è appena positivo in quanto se dal lato "tecnico" il film è buono (regia, scenografia...) e migliore rispetto al 2004, dal lato della trama il film si perde un po' nel tragitto.
Assistiamo alla morte di un agente dell'FBI per mano di Castle e alla conseguente disperazione che questo episodio porta nella sua mente.
[+]
Il confronto tra il film del 2004 e quello del 2008 rimane sospeso: si tratta di due visoni diverse del "Punisher", ma comunque allo stesso livello.
Stavolta Frank Castle è più assetato di vendetta, più istintivo e mostra quella contrapposizione tra invincibilità fisica e vulnerabilità psicologica propria del personaggio.
Il bilancio finale però è appena positivo in quanto se dal lato "tecnico" il film è buono (regia, scenografia...) e migliore rispetto al 2004, dal lato della trama il film si perde un po' nel tragitto.
Assistiamo alla morte di un agente dell'FBI per mano di Castle e alla conseguente disperazione che questo episodio porta nella sua mente.
Mentre tra sparatorie e scazzottate Frank si fa avanti nella sua guerra contro la mafia, l'acerrimo nemico "Puzzle" cerca di vendicarsi rapendo moglie e figlia dell'agente da lui ucciso e il suo aiutante Wayne.
Nota: due scene risultano contribuire maggiormente alla bellezza del film ovvero quella del discorso di reclutamento da parte di Puzzle e quella finale (di fronte alla chiesa).
Film discreto ma per un personaggio che ha tanto da dare al cinema si può fare di più.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a vincent_vega59 »
[ - ] lascia un commento a vincent_vega59 »
|
|
d'accordo? |
|
jostein
|
venerdì 11 settembre 2009
|
punisher - non saltate sui tetti
|
|
|
|
Reboot del film Punisher del 2004. La pellicola è ambientata a New York come nel fumetto e ha in comune con esso molti personaggi realmente apparsi nella saga, ma siamo ben lontani dallo splendore e dall'azione avvincente espressa sulla carta. Qui Frank Castle, il protagonista, è una parodia di sè stesso, voluto dal regista violento e spietato solo per accontentare il pubblico infantile, commerciale e amante dei film splatter; ne è la prova anche l'ultima scena, dove alla bellezza del teschio fluorescente sulla maglia del punitore (simbolo di sofferenza, solitudine estrema, della morte prematura di un figlio e di una moglie, di una violenza cruda, ma sola e ultima arma contro un mondo troppo corrotto e ostile) si contrappone un gesto cinematografico "ridicolo": Castle fa saltare in aria il cervello di un malvivente solo perchè ha appena rubato il portafoglio di un suo amico.
[+]
Reboot del film Punisher del 2004. La pellicola è ambientata a New York come nel fumetto e ha in comune con esso molti personaggi realmente apparsi nella saga, ma siamo ben lontani dallo splendore e dall'azione avvincente espressa sulla carta. Qui Frank Castle, il protagonista, è una parodia di sè stesso, voluto dal regista violento e spietato solo per accontentare il pubblico infantile, commerciale e amante dei film splatter; ne è la prova anche l'ultima scena, dove alla bellezza del teschio fluorescente sulla maglia del punitore (simbolo di sofferenza, solitudine estrema, della morte prematura di un figlio e di una moglie, di una violenza cruda, ma sola e ultima arma contro un mondo troppo corrotto e ostile) si contrappone un gesto cinematografico "ridicolo": Castle fa saltare in aria il cervello di un malvivente solo perchè ha appena rubato il portafoglio di un suo amico. Altra scena ridicola del film, esempio di pura DEMENZA, è il lancio di un razzo da parte del Punisher contro un tizio criminale che salta da un tetto, che con la trama non c'entra nulla ma fa tanto scena!!Unica nota positiva l'interprete: al posto di Thomas Jane nei panni di Frank Castle c'è Ray Stevenson, molto più adatto.Sicuramente alcuni lettori, gli amanti del genere "basta che si spara e c'è sangue che schizza", non saranno d'accordo con il mio commento, ma vi prego di pubblicarlo perchè è giusto che anche chi ricerca "pathos e catarsis" in un film possa avere una propria voce.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jostein »
[ - ] lascia un commento a jostein »
|
|
d'accordo? |
|
|