caione
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mercoledì 12 aprile 2006
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leggero, simpatico, esilarante in alcune parti.
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Per chi non mastica il napoletano alcune battute saranno off-limits. Ma Alessandro SIani nel suo primo film d'attore è davvero bravo. Al suo fianco una bella e brava Mariana Braga e l'amico di sempre Francesco Albanese. Il film è molto carino, unisce l'esplosiva simpatia dell'attore partenopeo a momenti di malinconia molto troisiani. Siani in alcune scene ricalca proprio i personaggi del grande Massimo Troisi ed è questo l'unico limite del film.
La trama è leggera ma scorrevole, il film vola via in un attimo. Belle anche le musiche di Sal Da Vinci.
Tirando le somme non è un film imperdibile, questo è chiaro, ma vale la pena di andare al cinema per "Ti lascio perchè ti amo troppo".
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andrew
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giovedì 20 aprile 2006
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commedia italiana
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Il film è ambientato in una Napoli diversa non canonica....immagini nuove di una Napoli europea e non solo spaghetti,mandolino.....
Gli attori,considerando Siani, tutti esordienti,che sotto la guida precisa e professionale di Francesco Martinotti, riescono a dare al film una nota leggera,fresca non volgare ad un copione semplice,ma che ci accomuna tutti!!!Chi non ha mai attraversato un periodo difficile come quello di Mariano?? Siani è bravo ben supportato da attrici di calibro come Clara Bindi,ottima prova, la ciliegina!!!.Inoltre un plauso a Mariana Braga che con naturalità recita in presa diretta senza sentire la pressione della telecamera.Brava anche la Mazza.Comunque direi un film bello, per tutta la famiglia che fa ridere senza ricorrere a battute da camionisti,non me vogliano!!! Se avete voglia di passare una serata spensierata andate al cinema.
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alisà
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lunedì 8 maggio 2006
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grande siani!!!
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Molto divertente il primo film del comico napoletano più amato della città. quasi tutti a napoli hanno visto questo film e quasi tutti sono molto soddisfatti del risultato di questo ragazzo davvero esilarante. la storia è semplice,forse un po' banale:mariano viene "scaricato"dalla ragazza,soffre molto per un po' e poi si reinnamora.è la più antica storia del mondo ma siani ha saputo renderla divertente,allegra,mai pesante o ancorata ad antichi stereotipi. però... in alcuni casi sembrava un po' troppo influenzato da quello ke tutti i giovani comici partenopei(e non!!) considerano il "maestro",l'indimenticabile MASSIMO TROISI. Siani sembrava in certi casi volerlo imitare...non lo so,a voi nn ha dato questa impressione? cmq! troppo troppo carino e alessandro siani credo ke ci riserverà belle
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Molto divertente il primo film del comico napoletano più amato della città. quasi tutti a napoli hanno visto questo film e quasi tutti sono molto soddisfatti del risultato di questo ragazzo davvero esilarante. la storia è semplice,forse un po' banale:mariano viene "scaricato"dalla ragazza,soffre molto per un po' e poi si reinnamora.è la più antica storia del mondo ma siani ha saputo renderla divertente,allegra,mai pesante o ancorata ad antichi stereotipi. però... in alcuni casi sembrava un po' troppo influenzato da quello ke tutti i giovani comici partenopei(e non!!) considerano il "maestro",l'indimenticabile MASSIMO TROISI. Siani sembrava in certi casi volerlo imitare...non lo so,a voi nn ha dato questa impressione? cmq! troppo troppo carino e alessandro siani credo ke ci riserverà belle sorprese
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emanuela
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lunedì 8 maggio 2006
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un talento sprecato o forse due...
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Se è vero che la buona volontà spesso non basta, è pur vero che la fatica spesso è ripagata... e andrebbe onestamente perseguita, anzichè snobbata, per rispetto nei confronti del talento che non si "guadagna", ma si ha per dono divino.
Le idee, che pure si intuiscono in questo film, sono sviluppate in modo superficiale nella scrittura e addirittura in modo becero nella "messinscena".
L' alto esempio di Massimo Troisi ci ha mostrato che cosa sia l'umiltà dell' artista ma, soprattutto, cosa debbano essere la dedizione al lavoro e il rigore dell' apprendistato.
Spiace che un produttore "illuminato" non abbia saputo (o voluto) aspettare,e insieme spronare,la crescita di un talento (A. Siani) o forse due (F.
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Se è vero che la buona volontà spesso non basta, è pur vero che la fatica spesso è ripagata... e andrebbe onestamente perseguita, anzichè snobbata, per rispetto nei confronti del talento che non si "guadagna", ma si ha per dono divino.
Le idee, che pure si intuiscono in questo film, sono sviluppate in modo superficiale nella scrittura e addirittura in modo becero nella "messinscena".
L' alto esempio di Massimo Troisi ci ha mostrato che cosa sia l'umiltà dell' artista ma, soprattutto, cosa debbano essere la dedizione al lavoro e il rigore dell' apprendistato.
Spiace che un produttore "illuminato" non abbia saputo (o voluto) aspettare,e insieme spronare,la crescita di un talento (A. Siani) o forse due (F.Albanese).
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