samanta
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lunedì 8 maggio 2023
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monsieur hai trovato l''amore!
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Il film è un western del 1961, regista l'intramontabile Michael Curtiz (La carica dei 600, Capitan Blood, Casablanca, Bianco Natale) in un ottimo Tecnicolor. La storia concerne l'attività svolta dai c.d. comancheros, banditi, commercianti, trafficanti d'armi in quelle zone che ora sono Texas o New Mexico abitate dagli indiani Comanche agguerriti guerrieri. Già operanti nel 1700 sotto gli spagnoli, li vediamo in questo film operanti nel Texas del 1843 Repubblica indipendente che entrerà nell'Unione nel 1846.
Paul Regret (Stuart Whitman bravo attore tv e anche cinematografico (Il giorno più lungo, Il giorno e l'ora) uccide in duello un uomo in Luisiana ed è costretto a scappare in Texas, sun un battello conosce la bella (e ricca) Pilar (Ina Balin) che lo seduce e passano 3 notti insiema, ma arrivati a destinazione lei sparisce, in compenso compare il capitano dei Rangers Jake Cutter (John Wayne) che lo arresta per estradarlo in Luisiana.
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Il film è un western del 1961, regista l'intramontabile Michael Curtiz (La carica dei 600, Capitan Blood, Casablanca, Bianco Natale) in un ottimo Tecnicolor. La storia concerne l'attività svolta dai c.d. comancheros, banditi, commercianti, trafficanti d'armi in quelle zone che ora sono Texas o New Mexico abitate dagli indiani Comanche agguerriti guerrieri. Già operanti nel 1700 sotto gli spagnoli, li vediamo in questo film operanti nel Texas del 1843 Repubblica indipendente che entrerà nell'Unione nel 1846.
Paul Regret (Stuart Whitman bravo attore tv e anche cinematografico (Il giorno più lungo, Il giorno e l'ora) uccide in duello un uomo in Luisiana ed è costretto a scappare in Texas, sun un battello conosce la bella (e ricca) Pilar (Ina Balin) che lo seduce e passano 3 notti insiema, ma arrivati a destinazione lei sparisce, in compenso compare il capitano dei Rangers Jake Cutter (John Wayne) che lo arresta per estradarlo in Luisiana. Mentre lo traduce al comando Paul riesce a fuggire, giorni dopo Cutter che lavora sotto copertura con il nome di Ed McBain lo trova ad un tavolo di gioco a cui partecipa con Crow (Lee Marvin) un criminale che dovrebbe metterlo in contato con i Comancheros per vendere 200 fucili, Paul non tradisce Cutter che è costretto a uccidere Crow che lo aggredisce senza motivo. Cutter porta Paul in una fattoria che però è attaccata dai comanche aiutati dai trafficanti, Paul salva la vita a tutti perché fugge e chiama in soccorso i Ranger, per questo motivo viene arruolato nel corpo e non sarà estradato. I due vanno a vendere i fucili e arrivano nel covo dei Comacheros e lì scoprono che Pilar è la figlia del capo Graile (Nehemiah Persoff) che vive nel lusso edificio, Pilar che ha scoperto l'identità di Cutter non tradisce i 2 perchè innamorata di Pual e decidono di fuggire, arrivano i Rangers che distruggono il covo e Graile muore nello scontro.
E' un film western ben orchestrato, anche se ci sono degli evidenti anacronismi: siamo nel 1843 tutti sono armati con fucili a ripetizione (Winchester o Henry) che arriveranno 25 o 30 anni dopo, così le pistole a tamburo sono di un tipo posteriore. Peraltro è un film che ha 2 protagonisti (Wayne e Withman) che evidentemente hanno un'empatia reciproca e recitano come un duo particolarmente affiato, Lee Marvin, pur con una parte non molto lunga, interpreta il personaggio del criminale rissoso amico di banditi e pellerossa con molta bravura, brava anche Ina Balin prevalentemente attrice TV (al cinema: I magnifici7, L'uomo dal Braccio d'ore, L'uomo che non sapeva amare). Il film scorre avvincente con una vicenda originale e interessante che coinvolge anche una storia d'amore, avvalendosi di vari colpi di scena avvantaggiandosi di una bella e tamburreggiante colonna sonora di Elmer Bernstein e da splendidi esterni; molto ben realizzate le scene di massa: l'attacco alla fattoria con decine di pellerossa e banditi e l'arrivo dei rangers, nonché il finale con la fuga di Cutter, Paul e Ina e lo scontro tra banditi, indiani contro i rangers accorsi in aiuto.Una notazione il regista Curtiz durante le riprese si sentì male e il film fu diretto da John Wayne che però non volle l'accreditamento, produttore del film è George Sherman che 10 anni dopo diresse Il grande Jake, durante le riprese si ammalò e il film fu diretto da Wayne che anche in questo caso non accettò l'accredito.
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domenico rizzi
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mercoledì 28 maggio 2014
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la rivincita dei rangers
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Uno dei migliori western d'azione nel momento in cui il genere cominciava a perdere colpi. Un John Wayne impeccabile nella parte del capitano Cutter dei Texas Rangers, un perfetto avventuriero francese (Paul Regret, interpretato dal bravo Stuart Whitman) un trafficante d'armi - Tully Crow - la cui breve apparizione è sufficiente a qualificare Lee Marvin come un grandissimo attore. Infine, una capricciosa e un po' perversa Pilar Graile (Ina Balin) figlia del capo dei Comancheros, una banda di Bianchi e Messicani che compiono razzie insieme alla tribù dei Comanche. Scenografia veramente apprezzabile, scene di massa spettacolari, colonna sonora di Elmer Bernstein incalzante e indimenticabile.
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Uno dei migliori western d'azione nel momento in cui il genere cominciava a perdere colpi. Un John Wayne impeccabile nella parte del capitano Cutter dei Texas Rangers, un perfetto avventuriero francese (Paul Regret, interpretato dal bravo Stuart Whitman) un trafficante d'armi - Tully Crow - la cui breve apparizione è sufficiente a qualificare Lee Marvin come un grandissimo attore. Infine, una capricciosa e un po' perversa Pilar Graile (Ina Balin) figlia del capo dei Comancheros, una banda di Bianchi e Messicani che compiono razzie insieme alla tribù dei Comanche. Scenografia veramente apprezzabile, scene di massa spettacolari, colonna sonora di Elmer Bernstein incalzante e indimenticabile. Va detto che, oltre al regista ufficiale, Michael Curtiz (che aveva diretto con grande bravura il celebre "Casablanca", vincitore di 3 Oscar nel 1944) figura anche John Wayne dietro la macchina da presa come non accreditato. Gli unici difetti del film consistono in alcuni anacronismi, fra i quali il più evidente è l'impiego di armi a ripetizione - Winchester con caricamento a leva e Colt Peacemaker - mentre all'epoca in cui si svolge la vicenda, il 1943, esistevano ancora i fucili monocolpo a caricamento anteriore e rudimentali modelli di pistole Colt. Tratto da un romanzo di Paul I. Wellman, che è anche un noto storiografo del West, "I Comancheros" è ambientato nel Texas diventato indipendente dopo la rivoluzione di Sam Houston e alle prese con le tribù indiane ostili. Cutter, che va ad arrestare l'omicida Regret su un battello fluviale, dovrà vedersela con i feroci Comanche e ancor più con i loro fiancheggiatori, che popolano un'arida vallata dominati dal pazzo Graile (Nehemiah Persoff) con grandi ambizioni di conquista. L'alleanza fra il capitano e il suo prigioniero consentirà di penetrare nel covo dei banditi, attirandovi un agguerrito reparto di Rangers che distruggeranno la "fortezza" nemica, aiutati anche da Pilar che si è innamorata di Regret. Fra le scene più efficaci, l'autentico show del fuorilegge impersonato da Marvin, un alcoolizzato dalle tendenze folli che nei suoi dieci minuti di recitazione avrebbe meritato una menzione speciale. Un altro particolare è che Wayne - il vero regista della pellicola, dal momento che Curtiz si ammalò agli inizi delle riprese - affidò la parte del Ranger Tobe al figlio Patrick e quello di una bambina alla propria figlia Aissa. Infine, secondo gli intendimenti della produzione, la parte di Regret sarebbe dovuta toccare nientemeno che a Gary Cooper, che tuttavia era già seriamente malato di cancro: infatti morì quello stesso anno, il 13 maggio. E' dubbio tuttavia che il "vecchio" Gary fosse il più adatto al ruolo che era stato pensato per lui, perchè l'interpretazione di Stuart Whitman, molto più giovane, meglio si confà alle caratteristiche del suo personaggio.
Domenico Rizzi, scrittore
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renato corriero
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domenica 3 dicembre 2006
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un bellissimo western classico!
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Concordo con la recensione del dizionario Farinotti anche sul giudizio che in questo film John Wayne è più Wayne giusto con quelle frasi: "Io ho quella che tu forse consideri una debolezza, sono onesto" oppure:"Lo farei,ma ho fatto un giuramento ed è una cosa importante" Ha tutti gli ingredienti del bel western, dall'inizio classico fuori dal far west su un battello fluviale alla battaglia finale riparati da un carro rovesciato! E gli Indiani? Come nei migliori western degli anni '50 e '60, anche in questo, fuori dalla tendenza generale, non sono i "cattivi" ma sono manovrati e corrotti, soprattutto con l'alcool, da "cattivissimi" bianchi (i comanceros appunto) che per potere e denaro voglio cercare di buttare su di loro la colpa delle malefatte.
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Concordo con la recensione del dizionario Farinotti anche sul giudizio che in questo film John Wayne è più Wayne giusto con quelle frasi: "Io ho quella che tu forse consideri una debolezza, sono onesto" oppure:"Lo farei,ma ho fatto un giuramento ed è una cosa importante" Ha tutti gli ingredienti del bel western, dall'inizio classico fuori dal far west su un battello fluviale alla battaglia finale riparati da un carro rovesciato! E gli Indiani? Come nei migliori western degli anni '50 e '60, anche in questo, fuori dalla tendenza generale, non sono i "cattivi" ma sono manovrati e corrotti, soprattutto con l'alcool, da "cattivissimi" bianchi (i comanceros appunto) che per potere e denaro voglio cercare di buttare su di loro la colpa delle malefatte.
Ottimo il personaggio di Paul Regret interpretato da Stuart Whitman e la bella Pilar, bellezza esotica figlia del capo dei comanceros, che alla fine si mette sulla buona strada per amore come in tutti gli happy end. Una curiosità: questo è stato il primo western interpretato da John Wayne dopo "La battaglia di Alamo" in cui è stato impegnato anche come regista, avete notato il "cameo" di Joan O'Brien e della (nei films) figlia, uniche superstiti di fort'Alamo?
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