dandy
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domenica 13 novembre 2022
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passi alquanto incerti...
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Ispirato a tre racconti Poe,un film a episodi che a dispetto dei grandi nomi coinvolti non brilla particolarmente:l'episodio di Vadim punta tutto sul sex appeal della Fonda(entrambi venivano da "Barbarella")ed è alquanto confusionario nella messa in scena;quello di Malle(che nrecessitava di soldi per "Un soffio al cuore")si giova dell'algido fascino di un crudelissimo Delon ma è tirato per le lunghe e di maniera nella messa in scena del tema del doppio.Il regista avrebbe voluto Florinda Bolkan ma gli fu imposta Brigitte Bardot.Qualche bel tocco sadico e un pizzico di nudo,come nel primo episodio.L'episodio di Fellini è decisamente il più riuscito,in parte omaggio a Mario Bava(la bambina-fantasma cita "Operazione paura")in parte sorta di versione allucinata di "La dolce vita" e un vago anticipo di "Roma" vista come un incubo surreale e frastornante attraverso i deliri dello show business.
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Ispirato a tre racconti Poe,un film a episodi che a dispetto dei grandi nomi coinvolti non brilla particolarmente:l'episodio di Vadim punta tutto sul sex appeal della Fonda(entrambi venivano da "Barbarella")ed è alquanto confusionario nella messa in scena;quello di Malle(che nrecessitava di soldi per "Un soffio al cuore")si giova dell'algido fascino di un crudelissimo Delon ma è tirato per le lunghe e di maniera nella messa in scena del tema del doppio.Il regista avrebbe voluto Florinda Bolkan ma gli fu imposta Brigitte Bardot.Qualche bel tocco sadico e un pizzico di nudo,come nel primo episodio.L'episodio di Fellini è decisamente il più riuscito,in parte omaggio a Mario Bava(la bambina-fantasma cita "Operazione paura")in parte sorta di versione allucinata di "La dolce vita" e un vago anticipo di "Roma" vista come un incubo surreale e frastornante attraverso i deliri dello show business.Il regista conserva del racconto solo il nome del protagonista e il finale.Un ottimo potenziale poco sfruttato per non più che una piacevole curiosità d'epoca.
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parsifal
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giovedì 13 aprile 2017
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edgard a.poe visto da tre maestri del cinema
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IL film è liberamente tratto dal tre racconti del MAestro del Brivido, seconda la prospettiva di tre grandi registi del '900 ; Roger Vadim, Louis Malle e Federico Fellini. IL primo intitolato Metzergenstein, narra le vicende di una giovane , bellissima aristocratica, impersonata da una stupenda Jane Fonda, che trascorre i propri giorni dando vita ad ogni sorta di turpitudine ed affogando nei vizi, insieme alla sua corte di perversi parassiti. Un bel giorno ,proprio come nelle fiabe , incontrerà un giovane principe , triste e gentile , (Peter Fonda) che le presterà soccorso. Ella tenterà di condurlo sulla propria strada , ma la natura schiva e fredda del giovane glielo impedirà.
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IL film è liberamente tratto dal tre racconti del MAestro del Brivido, seconda la prospettiva di tre grandi registi del '900 ; Roger Vadim, Louis Malle e Federico Fellini. IL primo intitolato Metzergenstein, narra le vicende di una giovane , bellissima aristocratica, impersonata da una stupenda Jane Fonda, che trascorre i propri giorni dando vita ad ogni sorta di turpitudine ed affogando nei vizi, insieme alla sua corte di perversi parassiti. Un bel giorno ,proprio come nelle fiabe , incontrerà un giovane principe , triste e gentile , (Peter Fonda) che le presterà soccorso. Ella tenterà di condurlo sulla propria strada , ma la natura schiva e fredda del giovane glielo impedirà. Lui scomparirà all'improvviso, ma lei presto si accorgerà che non l'ha affatto abbandonata e la condurrà ad una triste sorpresa. IL secondo é William Wilson, diretto da Malle ed interpretato da ALain Delon, affiancato da una bruna ed inconsueta Brigitte Bardot. IL perno del racconto è l' Alter-ego, che rincorre il protagonista per tutta la sua vita, impedendogli di agire come vorrebbe. Deciso ad eliminarlo, il protagonista scoprirà di essere legato a doppio filo a questa inquietante presenza, più di quanto immaginasse. Terzo episodio Toby Dammit firmato da Fellini, che ammise anni dopo di non aver mai letto il racconto in questione e di averlo interpretato a braccio. Toby ( Terence Stamp) è un attore tormentato, egocentrico, alcolista e con un pessimo carattere. Ciononostante, viene scritturato come protagonista in un western cattolico finanziato dalla santa Sede. L'unico motivo per cui accetta è l'aver in dono una Ferrari. Durante una premiazione, con ambientazioni oniriche ed orrorifiche al tempo stesso, dà il peggio di sè stesso e corre via , inorridito dal pubblico e dall' ambiente a cui appartiene. Si mette alla guida , inseguito da una fantomatica bambina che gioca sorridendo.... Raggiungerà l'unica libertà che la sua condizione gli consentiva, la Fine. Ben sceneggiato, buona trasposizione cinematografica dei racconti di uno maggiori maestri dell'horror letterario, decisamente suggestive le ambientazioni.
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luca scial�
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martedì 21 agosto 2012
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tre storie di visionaria follia
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Film diviso in 3 episodi, ispirati a racconti di Edgar Allan Poe. Nel primo episodio, diretto da Roger Vadim, una contessa vive nel lusso e nella lussuoria, ma viene rifiutata da suo cugino Guglielmo; un diniego che la segnerà per sempre. Nel secondo episodio, diretto da Luis Malle, l'ufficiale William Wilson ha fin dall'infanzia un omonimo alter ego che lo perseguita e cerca di contrastarne le malefatte.
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Film diviso in 3 episodi, ispirati a racconti di Edgar Allan Poe. Nel primo episodio, diretto da Roger Vadim, una contessa vive nel lusso e nella lussuoria, ma viene rifiutata da suo cugino Guglielmo; un diniego che la segnerà per sempre. Nel secondo episodio, diretto da Luis Malle, l'ufficiale William Wilson ha fin dall'infanzia un omonimo alter ego che lo perseguita e cerca di contrastarne le malefatte. Nel terzo episodio. Nel terzo episodio, diretto da Federico Fellini, un attore americano giunge a Roma per girare un assurdo western-religioso, ma Cinecittà accentua la sua eccentricità.
I tre corti mostrano non poche lacune, colmate in parte da attori di primo livello.
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catullo
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mercoledì 27 ottobre 2010
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un piccolo grande capolavo
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Lascerei perdere gli altri due episodi del film "tre passi nel delirio" e passare a quello di Toby Dammit di Fellini....rivedendo i film di Fellini per uno che ama il cinema dopo molto tempo non può che confermare che la maggioranza dei film del riminese sono autentici capolavori...in questo piccolo film Fellini scatena la sua enorme creatività visionaria giocando col suo attore drogato e alcolista come il burattinaio fa col proprio burattino. L'arrivo a Roma accolto dal produttore del vaticano per un film di spaghetti-wester......il colosseo assediato dal traffico nel ruolo( infame per un paese civile) di spartitraffico...la festa allucinante con totò cieco sballottato sul palco.
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Lascerei perdere gli altri due episodi del film "tre passi nel delirio" e passare a quello di Toby Dammit di Fellini....rivedendo i film di Fellini per uno che ama il cinema dopo molto tempo non può che confermare che la maggioranza dei film del riminese sono autentici capolavori...in questo piccolo film Fellini scatena la sua enorme creatività visionaria giocando col suo attore drogato e alcolista come il burattinaio fa col proprio burattino. L'arrivo a Roma accolto dal produttore del vaticano per un film di spaghetti-wester......il colosseo assediato dal traffico nel ruolo( infame per un paese civile) di spartitraffico...la festa allucinante con totò cieco sballottato sul palco...e infine una ferrari nelle strade polverose e deserte dell'agro romano col suo inconfondibile e caratteristico ruggito verso la morte dell'attore. Fellini ci fa vedere Un piccolo grande capolavoro.
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paride86
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lunedì 6 ottobre 2008
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interessante esperimento
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Tre grandi firme per tre racconti di E. A. Poe.
I primi due episodi, quelli di Vadim e di Malle, sono riusciti e coniugano atmosfere inquietanti e scenografie grottesche; il vero delirio è l'episodio di Fellini che, pur amalgamandosi poco con i precedenti, ha un fascino unico e personalissimo. Quest'ultimo è assolutamente da vedere, soprattutto per i fan del Maestro.
Attori molto convincenti, soprattutto Stamp, tormentato e inquietante.
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sixoclock
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sabato 27 settembre 2008
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i racconti straordinari
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la morte di 3 personaggi è quella che ci viene descritta sotto le spoglie di quello che sembra l'inizio di un film porno nell'episodio di Fredérique, nella lotta fra bene e male dentro ognuno di noi dell'episodio di Malle(quello riuscito meglio), e nel fastdioso salto nel vuoto di Terence Stamp. Narrativamente parlando il film funziona e rende l'alone spettrale dei racconti di Poe, ma complessivamente è un film che rimane in mente solo per la notorietà del cast
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