samanta
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domenica 16 febbraio 2020
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sai fischiare, ... no?
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Howard hawks è stato uno dei più bravi registi della Hollywood dei tempi d'oro (Susanna, Il grande sonno, Fiume rosso, Un dollaro di onore, Hatari!, e tanti altri) anche se nella sua carriera non vinse alcun Oscar (come tanti altri bravi registi, attori e sceneggiatori) se non un Oscar alla carriera. Il film è famoso perché girando il film Bogart conobbe e si inamorò di Lauren Bacall che allora aveva appena 19 anni e che poi sposò.
Il film del 1944, risente dell'influsso di Casablanca (portato al successo da Michael Curtiz l'anno prima) con cui presenta alcune analogie: anche qui c'é l'americano che vive in una colonia francese controllata dal governo di Vichy, c'è il pianista del bar, c'é l'americano che vive solitario vivendo in questo caso affittando ai pescatori dilettanti la barca per la pesca al pesce spada e così via.
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Howard hawks è stato uno dei più bravi registi della Hollywood dei tempi d'oro (Susanna, Il grande sonno, Fiume rosso, Un dollaro di onore, Hatari!, e tanti altri) anche se nella sua carriera non vinse alcun Oscar (come tanti altri bravi registi, attori e sceneggiatori) se non un Oscar alla carriera. Il film è famoso perché girando il film Bogart conobbe e si inamorò di Lauren Bacall che allora aveva appena 19 anni e che poi sposò.
Il film del 1944, risente dell'influsso di Casablanca (portato al successo da Michael Curtiz l'anno prima) con cui presenta alcune analogie: anche qui c'é l'americano che vive in una colonia francese controllata dal governo di Vichy, c'è il pianista del bar, c'é l'americano che vive solitario vivendo in questo caso affittando ai pescatori dilettanti la barca per la pesca al pesce spada e così via.
Siamo alla fine del 1940 nell'isola della Martinica controllata dai funzionari di Vichy alcuni francesi creano nuclei di resistenza. e si rivolgono a Harry (Humphrey Bogart) che affitta la barca ai pescatori dilettanti aiutato da un marinaio ubriacone Eddie (Walter Brennan) perché trasporti nell'Isola da un'altra isola delle Antille un eroe della Resistenza Paul de Bursac (Walter Surovy) con la moglie Hellene (la bellissima Dolores Moran), dopo un rifiuto perchè non vuole immischiarsi nella politica, accetta nel frattempo ha conosciuto una giovane americana Marie (Lauren Bacall) capitata per caso nell'isola che cerca di ritornare in America. Si intersecano due storie: quella dell'amore tra Marie e Eddie e quella del trasbordo del francese che viene ferito durante il viaggio a Martinica che però viene curato da Eddie che poi riuscirà a farlo fuggire ed anche lui sarà costretto con la barca ad abbandonare l'isola ma avrà conquistato l'amore di Marie, dopo avere respinto un tentativo di seduzione di Hellene.
Il film è girato con lo spirito semplice e lineare che Hawks utilizzava nei suoi film, con personaggi ben caratterizati che svolgono temi tipici del regista: l'americano orgoglioso e duro che si getta nella lotta solo quando costretto dalla violenza dei"cattivi" e combatte dalla parte giusta, la seducente Marie che ha un passato misterioso e drammatico, ma che trova in Eddie la possibiltà di avere un futuro migliore. Nel film la moglie di Boursac doveva avere un rilievo maggiore, ma la cosa andò storta, nel senso che Hawks che era un donnaiolo puntava alla Bacall che però si legò a Bogart, allora ebbe una relazione con Dolores Moran (che ebbe una carriera cinematografica breve) allargando il suo personaggio, però in sede di montaggio si accorse della differenza di capacità tra le 2 protagoniste e tagliò varie scene con la Moran. La fotografia in bianco/nero è ottima, la sceneggiatura ebbe come autore anche William Faulkner, la musica è di Franz Waxman autore di innumerevoli colonne sonore (Rebecca, Scandalo a Filadelfia, Viale del Tramonto). In conclusione un film che ancora adesso avvince lo spettatore, anche perchè supportato dalla recitazione di un cast ad alto livello.
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matteo bettini corinaldo
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giovedì 19 dicembre 2013
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tu sai fischiare,vero,harry!?
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commentare il film dove nacque l'amore tra Bogart e la Bacall per me è un'emozione..!comunque,parlando della pellicola,è tratta da un romanzo di Hemingway e vede Harry Morgan fiero e solitario proprietario di un battello,che si guadagna da vivere con la pesca e,talvolta,con lavori un po'..rischiosi.è schietto,coraggioso e leale,soprattutto nei confronti di Eddie,ora un innocuo ubriacone ma un tempo un bravo marinaio.quando irrompe sulle scene Marie Browning,si illuminano sia lei sia Harry..!era proprio destino(anche se il regista Hawks,uno dei miei preferiti,ritenendo la Bacall una sua scoperta sembra che non gradi troppo l'idillio).ma queste sono leggende.la storia ci ha consegnato un film di prim'ordine,con anche adeguati cenni storici e un Brennan di statura eccelsa.
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commentare il film dove nacque l'amore tra Bogart e la Bacall per me è un'emozione..!comunque,parlando della pellicola,è tratta da un romanzo di Hemingway e vede Harry Morgan fiero e solitario proprietario di un battello,che si guadagna da vivere con la pesca e,talvolta,con lavori un po'..rischiosi.è schietto,coraggioso e leale,soprattutto nei confronti di Eddie,ora un innocuo ubriacone ma un tempo un bravo marinaio.quando irrompe sulle scene Marie Browning,si illuminano sia lei sia Harry..!era proprio destino(anche se il regista Hawks,uno dei miei preferiti,ritenendo la Bacall una sua scoperta sembra che non gradi troppo l'idillio).ma queste sono leggende.la storia ci ha consegnato un film di prim'ordine,con anche adeguati cenni storici e un Brennan di statura eccelsa.
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maxmon
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martedì 10 luglio 2012
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film che dipinge benissimo il duo bogart-bacall
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Vorrei sapere chi è l'autore del brano di musica per chitarra classica inserito nel film quando il nostro Morgan presta le cure al ferito e qual'è il nome del brano. C'è qualcuno che lo conosce?
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(di cignus)
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luca scialò
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lunedì 4 luglio 2011
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sull'onda di casablanca
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Harry Steve Morgan vive nella piccola isola di Martinica, immersa nel mare dei Caraibi. E' il capitano di un piccolo peschereccio con un paio di uomini, utilizzato più per turisti che amano pescare in quei stupendi mari. Ma siamo nel 1940 e l'isola è controllata dalla severa Francia occupata dai nazista. Un giorno, un gruppo di partigiani francesi gli chiede di trasportare due di loro da un'isoletta all'altra. Dopo le titubanze iniziali, essendo lui un americano non ancora coinvolto nella guerra, decide di accettare. Ma qualcosa va storto, e su di lui si stringe il già fastidioso controllo della Gestapo.
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Harry Steve Morgan vive nella piccola isola di Martinica, immersa nel mare dei Caraibi. E' il capitano di un piccolo peschereccio con un paio di uomini, utilizzato più per turisti che amano pescare in quei stupendi mari. Ma siamo nel 1940 e l'isola è controllata dalla severa Francia occupata dai nazista. Un giorno, un gruppo di partigiani francesi gli chiede di trasportare due di loro da un'isoletta all'altra. Dopo le titubanze iniziali, essendo lui un americano non ancora coinvolto nella guerra, decide di accettare. Ma qualcosa va storto, e su di lui si stringe il già fastidioso controllo della Gestapo. Ad aiutarlo anche la tenace quanto sensuale Marie.
Tratto dal libro di Emingway Avere e non avere, uscito nel 1937, il film subisce fortemente l'influenza di Casablanca, perdendo i riferimenti del romanzo (che è ambientato tra Cuba e Key West). Ma riesce comunque, tanto da sembrare più un riadattamento di Casablanca che del romanzo.
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(di pieroroma)
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mondolariano
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giovedì 5 maggio 2011
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impeccabile ma...
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Impeccabile ma manca il sale dell’avventura. L’ispettore viene messo fuori combattimento troppo semplicemente e il finale mi sembra giungere all’improvviso, proprio mentre mi aspettavo di vedere cosa sarebbe successo dopo. Ma tutto combacia con l’elegante e malinconica imperturbabilità della recitazione di Bogart. Pietra di paragono sono i film di oggi, che non sanno essere coinvolgenti senza caricarsi di azione ed effetti speciali ad ogni costo.
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maxmon
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giovedì 30 dicembre 2010
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film comunque da vedere
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Tre stelle. Attori magnifici, storia un pò meno. C'è qualcuno che possa indicare l'autore ed il titolo del brano per chitarra solista
che si sente in sottofondo quando Harry presta le cure mediche al francese ferito?
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maxmon
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martedì 28 dicembre 2010
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film comunque da vedere
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Tre stelle e mezzo. Ottimi gli attori. Chi può aiutarmi a trovare il brano per chitarra
che fa da sottofondo alla scena delle cure mediche fatte da Bogey al francese ferito?
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f.vassia 81
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giovedì 20 maggio 2010
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non solo un remake di casablanca
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Affascinante noir classico che la classe e l'ironia di Hawks hanno reso qualcosa in più di un semplice remake di Casablanca, com'era invece nelle intenzioni della Warner.Bogart è ovviamente perfetto, ma la vera sorpresa qui è la Bacall, davvero splendida. Fotografia ottima, colonna sonora gradevole.
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reiver
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giovedì 3 aprile 2008
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romanticismo non convenzionale
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Lo ammetto,sono afflitto da "bogartismo".Trovo che Bogey sia stato ,assieme a James Cagney,il più piccolo gigante del grande schermo.Magari ai giorni nostri è difficile comprendere come sia possibile che un tipo non troppo alto,grosso pressappoco un quarto di Arnold Schwarzenegger,sia diventato l'emblema stesso del "duro",eppure è così.Chi conosce i suoi film non si può sorprendere:la sua presenza sullo schermo è addirittura ingombrante,esclusiva,monopolizzante.Il suo sguardo torvo e laconico non lascia mai presagire nulla di buono.Le sue battute,ironiche e sferzanti,accompagnate dall'inconfondibile sorriso "a denti stretti" e dall'immancabile sigaretta accesa in bocca,sono diventate un vero marchio di fabbrica ,un modello da imitare (il francese "Borsalino" ne ha attinto a piene mani),l'emblema stesso di un genere e di un'epoca.
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Lo ammetto,sono afflitto da "bogartismo".Trovo che Bogey sia stato ,assieme a James Cagney,il più piccolo gigante del grande schermo.Magari ai giorni nostri è difficile comprendere come sia possibile che un tipo non troppo alto,grosso pressappoco un quarto di Arnold Schwarzenegger,sia diventato l'emblema stesso del "duro",eppure è così.Chi conosce i suoi film non si può sorprendere:la sua presenza sullo schermo è addirittura ingombrante,esclusiva,monopolizzante.Il suo sguardo torvo e laconico non lascia mai presagire nulla di buono.Le sue battute,ironiche e sferzanti,accompagnate dall'inconfondibile sorriso "a denti stretti" e dall'immancabile sigaretta accesa in bocca,sono diventate un vero marchio di fabbrica ,un modello da imitare (il francese "Borsalino" ne ha attinto a piene mani),l'emblema stesso di un genere e di un'epoca.Negli anni Bogart è diventato attore completo ed eclettico,ma io mi "accontento" dei suoi Spade o Marlowe ("Il grande sonno",che film!),oppure dell'Harry "Steve" Morgan di "Acque del sud".Anche perchè il regista è in assoluto il mio prediletto.Autore di grande personalità,intelligente ma senza la smania di voler dire "io sono un intellettuale",Howard Hawks è il perfetto esempio dell'artigiano cinematografico,eclettico e versatile più di chiunque altro nella storia del cinema."Scarface","Un dollaro d'onore","Susanna!","Il grande sonno":quattro capolavori in quattro generi diversissimi tra loro,non credo ci sia altro da aggiungere (in realtà ci sarebbe,ogni suo film è una pietra miliare).Ma "Acque del sud" ha fatto scattare il "clic" per due motivi in più.Uno è la sceneggiatura,adattata da William Faulkner sulla base di un racconto di Hemingway.E' così brillante,intelligente,ricca di battute memorabili,sapiente nell'alternanza di momenti drammatici e ironici da farmi porre la domanda:ma perchè gli sceneggiatori "attuali" sanno sfornare solo palle mostruose tipo "Il petroliere"?Quanto mancano dei validi scrittori al cinema americano odierno!Ma andiamo avanti...A lei,a Marie "Slim" ("magra") Browning,cioè a Lauren Bacall.Bellissima,sensuale,sguardi e battute fulminanti,è il prototipo della donna intelligente ,affascinante e ironica,che prima seduce il cervello e poi tutto il resto (per la verità dovrebbe essere sempre questa la regola,ma a volte prende il sopravvento "qualcos'altro") .Certo anche lei deve molto a Faulkner:il suo personaggio infatti è un'intelligente variazione della "femme fatale" che andava forte in quegli anni (Lana Turner in "Il postino suona sempre due volte","Barbara Stanwick in ""La fiamma del peccato",la deliziosa Veronica Lake),una figura che materializzava le paure dei reduci riguardo alla fedeltà delle loro compagne.Marie Browning ha qualcosa di quei personaggi,ma sin dalle prime battute si capisce che è più avida d'amore che di denaro.La vera ragione d'essere del film è proprio il suo duetto con Bogart,con cui fa l'amore per tutta la durata del film.In realtà si scambiano solo due o tre baci,ma ogni volta che sono assieme fanno tali fuochi d'artificio che nemmeno a Capodanno se ne vedono così tanti:sembrano legati da corde invisibili,che non permettono loro di staccarsi l'uno dall'altra .Il loro stuzzicarsi,il loro duettare ironicamente rendono questo film il perfetto esempio del "romanticismo non convenzionale",quello che mi piace di più.Lei aveva solo 19 anni all'epoca,e Bogey 44,ma non c'è stato nulla da fare:è stato subito amore,forse quelle corde c'erano davvero.
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