Il prato

Sa di teatro, cioè di quella finzione che le limitazioni spaziali del teatro hanno inevitabilmente, ma che un film non dovrebbe avere. La stessa San Gimignano appare finta come una scenografia teatrale in quanto  non si sente mai, nellle voci dellla gente del posto, neppure un minimo di pronuncia toscana. I silenzi, i dialoghi troppo letterari, la staticità degli avvenimenti, sono un mix che fa pensare ad un film appena successivo all'epoca del muto.

Dans une toscane de carte postale, l'histoire d'un amour et du désamour d'un père et d'un fils. Onirique, envoûtant, c'est un hymne à la beauté d'Isabella Rossellini. L'amour se consume et la mort vient clore ce drame adolescent.

è ingiustamente ritenuto un film minore dei Taviani a causa del suo unico limite: risente un pò troppo del respiro politico del periodo in cui è stato girato (l'ultimo periodo degli anni '70). Per il resto è un bellissimo affresco dei post - giovani di fine anni settanta con una superba San Gimignano a fare ad cornice. Tre destini intrecciati e separati che non si incontrano mai. é amaro, malinconico e struggente e la musica ricama le scene con rara sapienza. Dovrebbe essere riscoperto.