Tutto quello che resta di te

Una saga palestinese in stile «Novecento»

Corre l'anno 1988, descritto con una mirabolante scena di apertura, all'interno di un campo rifugiati nella Cisgiordania occupata, mostra un adolescente palestinese passare con naturalezza dal gioco di strada con gli amici, all'unirsi a un corteo di proteste contro i soldati israeliani, inneggiando all'Intifada. La situazione si fa tesa, iniziano scontri violenti. A quel punto, irrompe a tutto schermo la madre del ragazzo, che fa appello agli spettatori e introduce un flashback catapultando la narrazione indietro nel tempo, fino al 1948, quando migliaia di palestinesi vennero sfrattati dalle loro case e fu proclamato lo Stato di Israele. [...]

di Paolo Fossati, articolo completo (1731 caratteri spazi inclusi) su Giornale di Brescia 12 ottobre 2025