Partir un jour |
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Un film di Amélie Bonnin.
Con Juliette Armanet, Tewfik Jallab, Bastien Bouillon, Dominique Blanc.
continua»
Drammatico,
durata 94 min.
- Francia 2025.
MYMONETRO
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Commedia generazionale, mélo esistenziale e musical: Amélie Bonnin mischia vari ingredienti per un'opera prima imperfetta sì, ma sincera e malinconica. Apertura Fuori Concorso di Cannes 78
di Valerio Sammarco La Rivista del Cinematografo
Inizia non a caso in una cucina Partir un jour, film di Amélie Bonnin (che estende il suo omonimo corto del 2023, premiato ai César), prima regista donna ad aprire il Festival di Cannes (fuori concorso) con un'opera d'esordio.
Capiremo strada facendo che è proprio amalgamando vari ingredienti, la commedia generazionale con il musical e il mélo esistenzialista, che la regista classe '85 "cucina" questo film imperfetto quanto si vuole, ma dalla vitalità sincera e di sottile malinconia.
Rispetto al corto precedente, Bonnin (che firma lo script insieme a Dimitri Lucas) inverte la rilevanza dei due ruoli principali, quindi stavolta l'eroina della storia è Cécile (Juliette Armanet), giovane donna che ha appena scoperto di essere incinta e sta per inaugurare il suo ristorante gourmet, insieme al compagno Sofian (Tewfik Jallab), realizzando finalmente il suo sogno. [...]
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