La supermodella Kate si fa ritrarre da Lucien, tra i massimi pittori del Novecento: la storia di un'opera d'arte e di una curiosa amicizia in un film affettuoso e lineare. In Grand Public alla Festa del Cinema di Roma
di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
Moss è Kate, la supermodella che ha infiammato gli anni Novanta; Freud non è Sigmund ma suo nipote Lucien, uno dei più importanti ritrattisti inglesi del secolo scorso. Che c'entra un'icona della cultura pop, nonché presenza fissa dei tabloid, con una rockstar dell'arte contemporanea?
Nel 2001, Kate Moss, all'apice della carriera e del disorientamento (beve molto, si droga, fa nottate: "sono solo distrazioni"), rivela a Dazed & Confused di volersi far ritrarre da Lucien Freud. Il pittore legge l'intervista e le propone un incontro, che avviene alla National Gallery di fronte Diana e Atteone di Tiziano, il quadro preferito di Freud. [...]
di Lorenzo Ciofani, articolo completo (3314 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 16 ottobre 2025