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felicity
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venerdì 15 agosto 2025
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diverse spanne sotto il remake del 2010
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Karate Kid: Legends segue in tutto e per tutto la struttura del primo film; un ragazzo solo e un po’ sfigato in una nuova città, un dojo maledetto, una bella ragazza da conquistare e un bullo da sconfiggere per vincere un torneo di karate.
Il film dura appena un’ora e mezzo, che da una parte è un bene: scorre velocissimo e non fai in tempo a imbarazzarti che è già finito.
Ma dall’altra è la sua tomba definitiva, perché si ritrova a dover accumulare e giustificare troppe cose senza avere il tempo materiale per farlo.
Il primo tempo sembra accettabile, poi però tocca distruggere quanto costruito fino a quel momento.
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Karate Kid: Legends segue in tutto e per tutto la struttura del primo film; un ragazzo solo e un po’ sfigato in una nuova città, un dojo maledetto, una bella ragazza da conquistare e un bullo da sconfiggere per vincere un torneo di karate.
Il film dura appena un’ora e mezzo, che da una parte è un bene: scorre velocissimo e non fai in tempo a imbarazzarti che è già finito.
Ma dall’altra è la sua tomba definitiva, perché si ritrova a dover accumulare e giustificare troppe cose senza avere il tempo materiale per farlo.
Il primo tempo sembra accettabile, poi però tocca distruggere quanto costruito fino a quel momento.
Si dice di certi trailer che sembra che ti abbiano fatto vedere tutto il film: questo film ti dà l’idea di aver visto un trailer.
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jonnylogan
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lunedì 28 luglio 2025
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non serviva...
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Ancora una pellicola, la sesta del Karate Kid Verse, che ha reso celebre lo spargimento di cera sulle carrozzerie delle auto, ambientata a tre anni di distanza dalla conclusione di Cobra Kai (id.; 2018-2025): serie che ha saputo portare anche alle nuove generazioni gli insegnamenti del maestro Miyagi e del suo discepolo preferito Daniel LaRusso. Un LaRusso che per questa volta è stato messo parzialmente in disparte da una vicenda che parte niente meno che dalla Cina. Dalla storia di un adolescente, il venticinquenne attore Ben Wang, sradicato dal suo paese per seguire gli ordini di una madre apprensiva quanto basta, desiderosa di tenerlo distante dagli insegnamenti di un prozio con le fattezze di Jackie Chan, capace d’insegnargli la sacra arte del kung-fu e quindi di metterne a repentaglio la vita.
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Ancora una pellicola, la sesta del Karate Kid Verse, che ha reso celebre lo spargimento di cera sulle carrozzerie delle auto, ambientata a tre anni di distanza dalla conclusione di Cobra Kai (id.; 2018-2025): serie che ha saputo portare anche alle nuove generazioni gli insegnamenti del maestro Miyagi e del suo discepolo preferito Daniel LaRusso. Un LaRusso che per questa volta è stato messo parzialmente in disparte da una vicenda che parte niente meno che dalla Cina. Dalla storia di un adolescente, il venticinquenne attore Ben Wang, sradicato dal suo paese per seguire gli ordini di una madre apprensiva quanto basta, desiderosa di tenerlo distante dagli insegnamenti di un prozio con le fattezze di Jackie Chan, capace d’insegnargli la sacra arte del kung-fu e quindi di metterne a repentaglio la vita.
Il quarantunenne regista Jonathan Entwistle noto per aver dato vita alla serie Netflix: The End of the F***ing world (id.; 2017-2019) affronta il suo primo lavoro cinematografico cercando di dare un seguito credibile al Franchise creato nel 1984 da Robert Mark Camen ma riuscendo nell’impresa solo a metà. Svolgendo il proprio compito senza particolari sussulti al punto che il canovaccio di questa ennesima pellicola ricalca per numerosi aspetti quello che accadde nel primo film dell’esalogia. In quel caso era la signora LaRusso a migrare, non dalla Cina ma dal New Jersey, sulla costa ovest (in California) costringendo Daniel a difficoltà di ambientamento e a scontrarsi con il suo futuro amico Johnny Lawrence e contro gli insegnamenti del Cobra Kai.
Una pellicola che quindi al netto degli interventi di Joshua Jackson, nel ruolo di un nuovo amico disposto a conoscere Li Fong e la sua cultura; le evoluzioni del sempiterno Jackie Chan e la filosofia di “casa LaRusso”, non aggiunge molto a quello che si era intravisto nella recente serie terminata appena qualche mese or sono che sta fungendo da evidente traino per questa ennesima uscita cinematografica.
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