Even, opera prima di Giulio Ancora, è un film che colpisce fin dai primi minuti per la sua capacità di trasformare un tema complesso in un’esperienza emotiva profonda e sorprendentemente intima. Ancora affronta l’argomento centrale, la violenza di genere, con uno sguardo registico maturo, capace di far emergere sfumature invisibili a un’occhiata superficiale.
La tematica è trattata senza didascalismi: si percepisce una fiducia totale nell’intelligenza dello spettatore. Even parla dell’equilibrio e della sua fragilità, dell’identità che si spezza e si ricompone, della ricerca di un punto fermo in un mondo che cambia senza chiedere il permesso.
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Even, opera prima di Giulio Ancora, è un film che colpisce fin dai primi minuti per la sua capacità di trasformare un tema complesso in un’esperienza emotiva profonda e sorprendentemente intima. Ancora affronta l’argomento centrale, la violenza di genere, con uno sguardo registico maturo, capace di far emergere sfumature invisibili a un’occhiata superficiale.
La tematica è trattata senza didascalismi: si percepisce una fiducia totale nell’intelligenza dello spettatore. Even parla dell’equilibrio e della sua fragilità, dell’identità che si spezza e si ricompone, della ricerca di un punto fermo in un mondo che cambia senza chiedere il permesso. È un film che non dà risposte, ma suggerisce percorsi interiori, aprendo spazi per riflessioni personali molto forti.
Il dualismo tra i due personaggi del film, Giulia e Marisol, (entrambi subiscono violenze) è l'elemento cardine di una buona sceneggiatura. La regia di Ancora è il vero fulcro dell’opera: raffinata, controllata, ma mai fredda. Ogni inquadratura sembra costruita per amplificare la tensione emotiva dei personaggi: movimenti di camera lenti, quasi meditativi, si alternano a improvvise fratture visive che rispecchiano perfettamente gli scarti interiori dei protagonisti. Ancora dimostra una notevole padronanza del ritmo narrativo, gestendo silenzi, sospensioni e improvvise accelerazioni con una naturalezza che rivela una visione autoriale molto chiara e di esperienza.
Il cast vede attori di indubbia professionalità: Pagliaroli ottima protagonista circondata da convincenti interpretazioni di Mondello, Cavallari e Cocci, insomma tutti dentro i personaggi inclusa Martina Chiappetta per la prima volta sullo schermo.
In sintesi, Even è un film che riesce a essere al tempo stesso delicato e potente, un’opera che mette in mostra una regia consapevole e una tematica trattata con profondo rispetto quella della violenza di genere. Un lavoro che rimane addosso e che iscrive Giulio Ancora come una voce da seguire con grande attenzione. Necessario
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