Un horror del 2022 di Vincenzo Ricchiuti che tenta coraggiosamente di riproporre in chiave moderna il sottogenere splatter di cui furono maestri Mario Bava e Lucio Fulci, ma seppur supportato da un cast di rilievo, in cui figurano due grandi attori del passato, Giuseppe Pambieri e Stefania Casini, non riesce nell’operazione, subendo, come peraltro tutti i giovani cineasti italiani che si cimentano nell’impresa, la maledizione che grava sul cinema nostrano da oltre 40 anni, ovvero da quando Argento fece il suo ultimo film degno di nota sul finire degli anni ’80, forse lanciata da qualche bruja spagnola che ci impedisce di realizzare film horror decenti che invece la penisola iberica sforna ogni anno senza difficoltà grazie ad autori come Balaguerò, Bajona, Plaza, etc, etc, etc.