Anton Giulio Onofri
Close-Up
Nonostante una certa cinefilia austera e rigorosa continui a rifiutare il cinema di Xavier Dolan, ormai ex-fanciullo prodigio (30 anni lo scorso marzo) della cinematografia franco-canadese, perché lo considera impostato, manierato e finto, chi vi scrive non riesce a nascondere, magari con qualche occasionale riserva espressa anche in queste pagine, la propria ammirazione per un talento così evidente e viscerale. Matthias et Maxime, in concorso a Cannes dove è stato accolto con un entusiasmo da stadio da un pubblico di ventenni che considerano il regista di Mommy e di È solo la fine del mondo una sorta di portavoce in piena sintonia con la loro sensibilità, è un film 'piccolo', intimista, privo di grandi star in cartellone, nato probabilmente senza cullare ambizioni di premi, di quelli che hanno puntellato, a Cannes come anche altrove, una carriera sorprendentemente precoce e di tutto rispetto. [...]
di Anton Giulio Onofri, articolo completo (4739 caratteri spazi inclusi) su Close-Up 24 maggio 2019