Rocco Moccagatta
Film TV
C'è qualcosa di deliziosamente perfido - al confine col karma - nel fatto che l'ultimo film di Stallone, terzo capitolo della scrausissima serie Escape Plan, come già il precedente destinato quasi ovunque all'home video, esca in sala di fatto solo in Russia (ma allora Rocky IV?). E, ovvio, in Italia, nell'estate delle grandi promesse dei grandi film. Ben oltre la maturità, ormai Sly presidia diverse aree a prima vista inconciliabili (più dell'amico-rivale Schwarzenegger, con lui nel primo Escape Plan): da un lato, abbarbicato ai suoi storici Rocky e Rambo, maneggia nostalgia e storia del cinema, persino in odore di Oscar (Creed), dall'altro gigioneggia sul crinale della parodia post-tarantiniana (I mercenari), concedendosi pure camei pop a destra e a manca. [...]
di Rocco Moccagatta, articolo completo (1718 caratteri spazi inclusi) su Film TV N. 27 del 2 luglio 2019