sandro64
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martedì 17 gennaio 2023
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dalla tempesta alla bonaccia
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Quando il lavoro costringe all'isolamento sociale, con tutte le conseguenze del caso, ancor peggio se ai confini all'orizzone c'è solo un mare in tempesta. Questo è il classico titolo che parte benissimo, decolla catturando l'attenzione, ma regredisce poco a poco nel prevedibile e finisce nell'insipido con dialoghi banali e una sceneggiatura prevedibile
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onufrio
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domenica 31 maggio 2020
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i guardiani delle isole flannan
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Ispirandosi a fatti realmente accaduti, quando nel 1900 i tre guardiani delle Isole Flannan, in Scozia, scomparvero perdendo ogni possibile traccia. Un mistero rimasto irrisolto, diventando col passare degli anni una leggenda, da sfruttare nel campo della cinematografia. La prima parte del thriller è infatti molto interessante e ben curata, grazie anche ad una fotografia eccellente e dei paesaggi magnifici. Nella seconda parte, diventa tutto più statico, meccanico, la trama diventa per lunghi tratti noiosa ed il film sembra non aver più nulla di eccezzionale da dire. Peccato, grossa occasione sprecata per una storia che merita maggiore sviluppo.
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felicity
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giovedì 10 ottobre 2019
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epopea di egoismo e di isolamento sociale
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The Vanishing è un’epopea di egoismo e di isolamento sociale degna del miglior Herman Melville, un racconto d’altri tempi ricco di strisciante tensione che, seppur convogliando verso un epilogo di una violenza semplicemente stordente, si regge quasi interamente sulla lama di dialoghi taglienti e su performance attoriali di grandissima qualità.
La prova degli interpreti è degna di una menzione particolare, supportata da uno stile registico sanguigno e molto attento alla fisicità dei corpi sullo schermo, capace di colorare la messa in scena di tutto quello che il freddo e inospitale avamposto atlantico ha da offrire.
Un film che, nonostante la propria spiccata natura di genere, richiede un’insolita pazienza e coinvolgimento da parte dello spettatore, il quale, se saprà abbandonarsi interamente alle perturbanti atmosfere apparecchiate da Nyholm, quasi sicuramente uscirà più che soddisfatto dai centootto minuti di visione.
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The Vanishing è un’epopea di egoismo e di isolamento sociale degna del miglior Herman Melville, un racconto d’altri tempi ricco di strisciante tensione che, seppur convogliando verso un epilogo di una violenza semplicemente stordente, si regge quasi interamente sulla lama di dialoghi taglienti e su performance attoriali di grandissima qualità.
La prova degli interpreti è degna di una menzione particolare, supportata da uno stile registico sanguigno e molto attento alla fisicità dei corpi sullo schermo, capace di colorare la messa in scena di tutto quello che il freddo e inospitale avamposto atlantico ha da offrire.
Un film che, nonostante la propria spiccata natura di genere, richiede un’insolita pazienza e coinvolgimento da parte dello spettatore, il quale, se saprà abbandonarsi interamente alle perturbanti atmosfere apparecchiate da Nyholm, quasi sicuramente uscirà più che soddisfatto dai centootto minuti di visione.
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nerazzurro
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mercoledì 3 luglio 2019
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una trama non all'altezza del mistero del faro
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Il mistero dei guardiani del faro meritava tutt'altra trama sicuramente più orientata verso il soprannaturale. Il cast è all'altezza così come la scenografia che rendono l'atmosfera desolante al punto giusto. Purtroppo la trama non farà felici gli amanti del mistero che storceranno il naso per le scelte fatte dagli autori di orientare il film verso il thriller puro senza troppi misteri.
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flaw54
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domenica 3 marzo 2019
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niente di nuovo, ma vedibile
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Atmosfere affascinanti, clima claustrofobico, tensione giusta: tutti elementi positivi per una storia però già vista e in parte stereotipata. Però un buon cinema da passatempo.
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begoloz
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domenica 3 marzo 2019
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lento
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Dal mio titolo si capisce tutto. Di un lentezza esasperante che serve sì a valorizzare panorami ed espressioni dei volti dei pur bravi attori, ma povero di dialoghi e azione. Il trailer dice già tutto, non esiste altro. Buchi di sceneggiatura es. come fanno a salire sull isola i banditi?
Pienamente d'accordo con la recensione di Ruzzante.
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ruzzante
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venerdì 1 marzo 2019
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un film inutilee molto, molto noioso
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La sceneggiatura è ispirata a un fatto accaduto, ma in realtà il fatto accaduto è che tre guardiani del faro sono scomparsi nel 1900 e nessuno ha mai saputo il perché. Nel film si costruisce una ipotesi e la si sviluppa... ma si tratta di un'idea debole, non sufficiente a rendere interessanti e coinvolgenti questi 100 minuti.
Catalogare "Il mistero del faro" come "thriller" è molto fuorviante: in realtà si "trilla" solo per una decina di minuti: tutto il resto è una lenta, prevedibile, stanca rappresentazione della tristezza interiore dei tre guardiani, che si confrontano ora per ora con i loro sensi di colpa.
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La sceneggiatura è ispirata a un fatto accaduto, ma in realtà il fatto accaduto è che tre guardiani del faro sono scomparsi nel 1900 e nessuno ha mai saputo il perché. Nel film si costruisce una ipotesi e la si sviluppa... ma si tratta di un'idea debole, non sufficiente a rendere interessanti e coinvolgenti questi 100 minuti.
Catalogare "Il mistero del faro" come "thriller" è molto fuorviante: in realtà si "trilla" solo per una decina di minuti: tutto il resto è una lenta, prevedibile, stanca rappresentazione della tristezza interiore dei tre guardiani, che si confrontano ora per ora con i loro sensi di colpa.
Bravi gli interpreti, ma le loro facce intrise di dolore e l'atmosfera suggestiva dell'isoletta scozzese abbandonata nell'Oceano non bastano a scaldare il cuore e l'immaginazione: un film lento, freddo, inutile.
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taty23
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giovedì 28 febbraio 2019
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debolezze dell'animo umano e un mistero irrosolto
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l film “The Vanishing – Il mistero del faro” ci porta alla fine degli anni 30.
Tre guardiani del faro prendono servizio su una piccola e lontana isola al largo della Scozia, il periodo di turnazione dura sei settimane.
Tutto procede tranquillamente fino all’arrivo di una tempesta.Il mattino dopo i tre trovano un baule chiuso a chiave portato da un naufrago in fuga. Il contenuto del baule porterà molti problemi e i tre saranno costretti ad affrontare e gestire una situazione al di fuori del loro controllo.
La storia di “The Vanishing – Il mistero del faro” si basa su un evento realmente accaduto, un caso irrisolto successo sulle isole Flannan, tre guardiani scomparvero nel nulla senza lasciare traccia.
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l film “The Vanishing – Il mistero del faro” ci porta alla fine degli anni 30.
Tre guardiani del faro prendono servizio su una piccola e lontana isola al largo della Scozia, il periodo di turnazione dura sei settimane.
Tutto procede tranquillamente fino all’arrivo di una tempesta.Il mattino dopo i tre trovano un baule chiuso a chiave portato da un naufrago in fuga. Il contenuto del baule porterà molti problemi e i tre saranno costretti ad affrontare e gestire una situazione al di fuori del loro controllo.
La storia di “The Vanishing – Il mistero del faro” si basa su un evento realmente accaduto, un caso irrisolto successo sulle isole Flannan, tre guardiani scomparvero nel nulla senza lasciare traccia.
Un thriller psicologico che gioca su varie tematiche come l’avidità, la paranoia e l’isolamento. Il faro, punto di riferimento per le navi, diventa una sorta di prigione quando i protagonisti si ritroveranno in una situazione estrema e non potranno contattare la terra ferma per via di una radio non funzionante.
L’ambientazione grigia e cupa aumenta l’inquietudine e la sensazione di insicurezza che pervade i personaggi. Il ritmo del film si alterna a momenti frenetici, dove le scelte da fare devono essere prese molto velocemente, a momento lenti, di riflessione, dove l’angoscia e le decisioni prese devono essere affrontate.
Se da una parte abbiamo una narrazione che cerca di ricostruire i fatti di una vicenda, dall’altra parte troviamo la rappresentazione dell’animo umano con tutte le sue imperfezioni e le sue debolezze.
Tre vite che si scontrano e si intrecciano per sei settimane. Tra i tre protagonisti il personaggio più interessante e più sfaccettato è James, padre di famiglia abituato a prendersi cura degli altri, interpretato da Gerard Butler, qui anche produttore. In questo ruolo Butler riesce a dare un’interessante interpretazione allontanandosi dal suo solito personaggio tutto d’un pezzo. Peter Mullan veste i panni di Thomas, il più maturo dei tre guardiani, la sua storyline poteva essere approfondita maggiormente. Invece il personaggio del giovane Donald (Connor Swindel) è quello meno sfruttato.
In conclusione
“The Vanishing – Il mistero del faro” ricalca idealmente la struttura narrativa di film come “Piccoli omicidi tra amici”. Riesce a portare sullo schermo una storia convincente con dei buoni risvolti emotivi, mettendo delle persone ordinarie in una situazione straordinaria, ma non risulta così disturbante ed incisivo come vorrebbe essere.
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