Il regista raffigura l'Italia contemporanea dei talent insulsi dove ricchi opportunisti e concorrenti poveracci e insulsi disposti a tutto per un tornaconto stanno sullo stesso piano.Con in più la classica leggenda maledetta che ovviamente è più reale che mai.Se il ritratto della prima è simpaticamente funzionale nella rappresentazione degli insopportabilissimi personaggi,la seconda risulta invece più debole.L'assassino è poco intrigante,quella camminata da robot stonata e se certi omicidi sono efficaci (la ragazza celiaca,lo strofinaccio all'acido,il rogo)nel complesso avrebbe giovato una dose assai più massiccia di gore,vista appunto la totale mancanza di simpatia di tutte le vittime.
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Il regista raffigura l'Italia contemporanea dei talent insulsi dove ricchi opportunisti e concorrenti poveracci e insulsi disposti a tutto per un tornaconto stanno sullo stesso piano.Con in più la classica leggenda maledetta che ovviamente è più reale che mai.Se il ritratto della prima è simpaticamente funzionale nella rappresentazione degli insopportabilissimi personaggi,la seconda risulta invece più debole.L'assassino è poco intrigante,quella camminata da robot stonata e se certi omicidi sono efficaci (la ragazza celiaca,lo strofinaccio all'acido,il rogo)nel complesso avrebbe giovato una dose assai più massiccia di gore,vista appunto la totale mancanza di simpatia di tutte le vittime.Però il finale con la supersitite che cede al compromesso per salvarsi è decisamente azzeccato.Simpatiche le solite citazioni(i nomi delle pizze che rimandano agli horror più famosi),pleonastica la citazione iniziale di Peter Steele.Tecnicamente competente,e con un buon cast nei limiti di genere.Per me non si va aldilà del carino senza pretese,ed è un peccato.Comunque perfetto per soddisfare i palati dei fan dell'indipendente nostrano.
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