Questa pellicola, contrariamente a quanto potrebbe sembrare, non è fatta per ragazzini nerd amanti di videogiochi o per spasimanti delle acrobazie in bici. E' molto di più. E va prima capita, poi rispettata.
Iniziamo con il dire che Ride è il film d'esordio di un regista italiano (Jacopo Rondinelli), il quale si dimostra un geniale innovatore principalmente per due motivi: il primo, di carattere tecnico, è dato dal fatto che l'intero lungometraggio è girato con telecamere GoPro. Fotografia e montaggio sono impeccabili, nonostante l'elevata difficoltà che richiede un lavoro simile. Il secondo motivo è storico-culturale. Rondinelli infatti dimostra di volersi ispirare prima di tutto a Kubrick (numerosi i riferimenti a 2001 Odissea nello Spazio, Shining e Eyes Wide Shut) nelle tematiche, nei costumi, in alcune riprese e nel finale. Prende poi ulteriori spunti da film come The Truman Show e Hunger Games e da serie tv come Lost e Black Mirror. Nonostante i riferimenti siano tanti (e di prim'ordine) riesce a fondere tutto in modo armonico, reinterpretando in chiave contemporanea un tema secolare come il rapporto dell'uomo con le nuove tecnologie e addirittura innovando, osando addirittura prendersi gioco dello spettatore; impossibile per chi guarda il film non vedersi accostato alla clientela sadica della società segreta che indice il contest.
Certo, il film non è perfetto: le musiche sono disturbanti più del necessario e forse una gara di bici (con pochi attori, non eccelsi) è una base un pò fragile su cui innalzare un'opera così coraggiosa e mastodontica come questa. Tuttavia i misteri narrativi, i colpi di scena, le sfumature horror, i già citati riferimenti cinematografici, rendono questa pellicola sublime.
Chiaramente la sceneggiatura è incompleta, manca almeno una seconda parte del film, indi per cui a chi dice che la pellicola non ha senso, chiedo pazienza e fiducia. Aspettiamo la prossima prima di giudicare la trama nella sua interezza
Non vedo l'ora.
[+] lascia un commento a barbonpubblico »
[ - ] lascia un commento a barbonpubblico »
|
dan84imola
|
giovedì 14 febbraio 2019
|
...bel commento, ma se ne manca un pezzo...?! :)
|
|
|
|
L'incompletezza a cui alludi nel tuo commento (che condivido per molti aspetti) mi permetto di precisare che è voluta: Fabio & Fabio quando hanno pensato a questo nuovo film ne hanno avuto una visione alla G.Lucas, hanno prima pensato ad un "mondo (autocritico e attuale) da raccontare" di cui questo film ne è una parte, che va integrato con il fumetto "Livello Zero" e il romanzo "Il gioco del custode" (quasi fondamentale come il film).
Ad oggi sull'universo "Ride" ci sono ancora pochi elementi, ma quando il prossimo mese usciranno le edizioni home video vedremo come e se i registi decideranno di procedere (giochi e video giochi, altri fumetti, altri romanzi, cartoni animati, piattaforme online,.
[+]
L'incompletezza a cui alludi nel tuo commento (che condivido per molti aspetti) mi permetto di precisare che è voluta: Fabio & Fabio quando hanno pensato a questo nuovo film ne hanno avuto una visione alla G.Lucas, hanno prima pensato ad un "mondo (autocritico e attuale) da raccontare" di cui questo film ne è una parte, che va integrato con il fumetto "Livello Zero" e il romanzo "Il gioco del custode" (quasi fondamentale come il film).
Ad oggi sull'universo "Ride" ci sono ancora pochi elementi, ma quando il prossimo mese usciranno le edizioni home video vedremo come e se i registi decideranno di procedere (giochi e video giochi, altri fumetti, altri romanzi, cartoni animati, piattaforme online,...). Questo è quello che ne rende l'opera un vero e unico capolavoro.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dan84imola »
[ - ] lascia un commento a dan84imola »
|
|
d'accordo? |
|
|