Shark - Il primo squalo

Siamo lontani dal 1975 quando lo zio Spielberg proponeva il primo squalo al cinema, cui seguirono 3 sequel ed una serie di film tv che erano tutto tranne prodotti decenti (specialmente gli squali volanti o squali a 2 e 3 teste). Il timore che questo film: Shark, il Primo Squalo potesse essere una fotocopia di squali già visti o il proseguo su fantasie ‘squalesche’ era nell’aria. Invece no. Il film è innanzi tutto strategico: quest’anno le 2 Mejor hollywoodiane maggiormente rivali (Universal e Warner) hanno presentato 2 loro film co prodotti e girati parzialmente in Cina dove – pare – ci saranno altre future produzioni ed investimenti (studios o parchi ancora non si sa). Poi, ricordate che a giugno Universal ha presentato nei cinema il secondo Jurassic World? Ecco che Warner ha anche lei un film sul mostro preistorico che, a differenza di Jurassic World, è più coinvolgente sotto ogni profilo. Oltre a queste coincidenze, se così le vogliamo chiamare, ora scrivo la mia opinione su Shark, il Primo Squalo. Film coinvolgente dal primo all’ultimo minuto; attori famosi e no che tra loro sono in piena armonia e sintonia e si nota una spontaneità (diciamo che a volte escono dal copione e lo si nota palesemente) e vuol dire molto ed in positivo. Il macho Jason Statham qui sfodera altre sue qualità più docili ed umane, ma naturalmente non mancano scene da ‘ultimo minuto’, tentativi sentimentali, giochi ed interfaccia con la bambina (che è una forza vera e propria), combattimenti, immagini subacquee degne della BBC; tensione ed umorismo, sentimenti ed avventura che si intersecano piacevolmente; attori e cast ad hoc ed una grafica CGI incredibilmente realistica. Non ci si stanca, è un film che si ricorderà. Spero che per la home video ci siano un bel po’ di extra. Paolo di Milano