Shark - Il primo squalo

Veramente un film da anguria e gelato,pero'cinematograficamente furbo!Coproduzione Cina-Usa costata piu'di 100 milioni di dollari.Jason Statham adorato in Cina,qualche inquadratura non da b-movie...la bocca dello squalo che sembra mangi la bimba asiatica! Pesciolone preistorico risvegliato dalla fossa delle Marianne(MEG) che sarebbe il titolo originale del film.Quando si avvicina alla baia stracolma di bagnanti,e quando emerge dall'acqua per fare il pasto umano.Tutto molto molto soft,credo di non aver visto mai sangue!ma molte sequenze d'impatto che hanno contribuito agli incassi che sta facendo da noi,1milione 600mila!tanto che non succedeva!e negli Usa piu'di 40 milioni!Una visione sul grande schermo,almeno una,ma credo ne valga la pena. [+]

Veramente un film da anguria e gelato,pero'cinematograficamente furbo!Coproduzione Cina-Usa costata piu'di 100 milioni di dollari.Jason Statham adorato in Cina,qualche inquadratura non da b-movie...la bocca dello squalo che sembra mangi la bimba asiatica! Pesciolone preistorico risvegliato dalla fossa delle Marianne(MEG) che sarebbe il titolo originale del film.Quando si avvicina alla baia stracolma di bagnanti,e quando emerge dall'acqua per fare il pasto umano.Tutto molto molto soft,credo di non aver visto mai sangue!ma molte sequenze d'impatto che hanno contribuito agli incassi che sta facendo da noi,1milione 600mila!tanto che non succedeva!e negli Usa piu'di 40 milioni!Una visione sul grande schermo,almeno una,ma credo ne valga la pena.Coraggio,ultimamente ce'stato molto di peggio. [-]

Un film, questo ennesimo squalo, però addirittura, meraviglia delle meraviglie, pleistocenico, di Turteltaub, di una superficialità imbarazzante, adatto forse ai bambini ma da vietare assolutamente agli adulti. Appassionante come un giro sulle giostre del luna park è una triste commistione tra la serie degli squali assassini e quella dei jurassic park che alterna emozioni di gioia e di dolore dei protagonisti alla velocità della luce tanto che in alcune sequenze c’è chi ride mentre un uomo viene sbranato e in un'altra chi piange l’amico morto mentre uno fa battute sceme, insomma immondizia commerciale ad alto costo considerato quanto lavoro hanno dovuto fare al digitale per creare i soliti mostri e le navicelle subacquee e quanto prende di cachet il solito Statham fisicato, ma questa volta insolitamente troppo buono, che non ci regala nemmeno una delle sue famose scazzottate.

personaggi inesistenti, dialoghi imbarazzanti, una sequenza infinita di cliché, già visto, situazioni e accadimenti scontati. una cosa sopra a tutte, secondo la miglior tradizione del ridicolo involontario: dall'inizio alla fine del film vediamo dalle imbarcazioni cariche di personaggi irreali che dall'inizio alla fine sono circondati da squali, e dall'inizio alla fine fanno a gara tra loro per trovare i modi più ridicoli di "cadere involontariamente in acqua"! niente altro da aggiungere, scrivere troppo sarebbe energia dilapidata per l'immondizia.

 Film agostano da pop corn e cola per passare due ore al fresco con l’aria condizionata mentre fuori imperversa l’arsura, girato da Turteltaub tutto in mare aperto su una piattaforma petrolifera, nella scenenografia di Grant Major rivista e riattata a base scientifica per lo studio dei fondali marini dove misteriose creature vivono in una zona del pianeta ancora inesplorata. Dalla prima inquadratura del volto inespressivo e rassicurante di Jason Statham si capisce che il nostro eroe, incompreso e maltrattato per un presunto fallimento in un soccorso a un sottomarino, riuscirà nell’impresa salvando la principessa, qui nella doppia veste dell’ex moglie bionda con gli occhi azzurri, interpretata da Jessica McNamee, e la figlia dello scienziato asiatico con gli occhi a mandorla, la cinese Li Bingbing, dal drago (qui si chiama megalodonte ed è l’antenato preistorico dello squalo bianco) il solito mostro della sfruttatissima favola della bella e la bestia, riedizione marina di King Kong con una strizzatina d’occhio al T-Rex di Jurassic Park. [+]

 Film agostano da pop corn e cola per passare due ore al fresco con l’aria condizionata mentre fuori imperversa l’arsura, girato da Turteltaub tutto in mare aperto su una piattaforma petrolifera, nella scenenografia di Grant Major rivista e riattata a base scientifica per lo studio dei fondali marini dove misteriose creature vivono in una zona del pianeta ancora inesplorata. Dalla prima inquadratura del volto inespressivo e rassicurante di Jason Statham si capisce che il nostro eroe, incompreso e maltrattato per un presunto fallimento in un soccorso a un sottomarino, riuscirà nell’impresa salvando la principessa, qui nella doppia veste dell’ex moglie bionda con gli occhi azzurri, interpretata da Jessica McNamee, e la figlia dello scienziato asiatico con gli occhi a mandorla, la cinese Li Bingbing, dal drago (qui si chiama megalodonte ed è l’antenato preistorico dello squalo bianco) il solito mostro della sfruttatissima favola della bella e la bestia, riedizione marina di King Kong con una strizzatina d’occhio al T-Rex di Jurassic Park. Effetti speciali a parte, che forse giustificano il prezzo del biglietto, la trama è prevedibile come una vecchia barzelletta che ascoltiamo per l’ennesima volta, dall’amore che sboccia tra l’eroe e la principessa salvata, una delle due, alla fine del milionario eccentrico finanziatore del progetto fantascientifico, dalle incursioni del bestione sulle coste affollate di ignari bagnanti alle battute “divertenti” dei comprimari. Film per nonni e nipotini con pop corn e cola.
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il film è prodotto da cinesi e si vede.

la storia è semplice e non vale la pena di raccontarla ma in sto film vi è veramente tutto quello che serve per un onesto popc orn movie estivo : 

abbiamo il mostro grosso e cattivo
. l'eroe eroico che è più duro  dei chodi da bara . 
la bambina simpatica( e questa lo è davvero ) .
il miliardario maneggione ( ridicolo ) . 
lo scienziato.
la figlia dello scienziato che si innamora dell'eroico eroe. 
 il caratterista che si scacrifica.
l'azione ben fatta.           
ma soprattutto  abbiamo il cagnolino!!!!!!!!!!. [+]

il film è prodotto da cinesi e si vede.

la storia è semplice e non vale la pena di raccontarla ma in sto film vi è veramente tutto quello che serve per un onesto popc orn movie estivo : 

abbiamo il mostro grosso e cattivo
. l'eroe eroico che è più duro  dei chodi da bara . 
la bambina simpatica( e questa lo è davvero ) .
il miliardario maneggione ( ridicolo ) . 
lo scienziato.
la figlia dello scienziato che si innamora dell'eroico eroe. 
 il caratterista che si scacrifica.
l'azione ben fatta.           
ma soprattutto  abbiamo il cagnolino!!!!!!!!!!.

in sto film mancano sangue e tette(  per questo rivolgersi a pirana 3 d) ma questo già si sapeva e va bene così.
il cinema ieri sera era pieno di bimbi.

bel film d'evasione per tutta la famiglia.

consigliato.

ps: jason statman dopo 5 anni di alcolismo estremo sfoggia un fisico da  ex nuotatore olimpico ( e in fatti lo  è)!!

ps: se vi piace sto film recuperate il sottovalutato blu profondo anche solo per vedere il monologo di samuel jackson.



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Siamo lontani dal 1975 quando lo zio Spielberg proponeva il primo squalo al cinema, cui seguirono 3 sequel ed una serie di film tv che erano tutto tranne prodotti decenti (specialmente gli squali volanti o squali a 2 e 3 teste). Il timore che questo film: Shark, il Primo Squalo potesse essere una fotocopia di squali già visti o il proseguo su fantasie ‘squalesche’ era nell’aria. Invece no. Il film è innanzi tutto strategico: quest’anno le 2 Mejor hollywoodiane maggiormente rivali (Universal e Warner) hanno presentato 2 loro film co prodotti e girati parzialmente in Cina dove – pare – ci saranno altre future produzioni ed investimenti (studios o parchi ancora non si sa). Poi, ricordate che a giugno Universal ha presentato nei cinema il secondo Jurassic World? Ecco che Warner ha anche lei un film sul mostro preistorico che, a differenza di Jurassic World, è più coinvolgente sotto ogni profilo. [+]

Siamo lontani dal 1975 quando lo zio Spielberg proponeva il primo squalo al cinema, cui seguirono 3 sequel ed una serie di film tv che erano tutto tranne prodotti decenti (specialmente gli squali volanti o squali a 2 e 3 teste). Il timore che questo film: Shark, il Primo Squalo potesse essere una fotocopia di squali già visti o il proseguo su fantasie ‘squalesche’ era nell’aria. Invece no. Il film è innanzi tutto strategico: quest’anno le 2 Mejor hollywoodiane maggiormente rivali (Universal e Warner) hanno presentato 2 loro film co prodotti e girati parzialmente in Cina dove – pare – ci saranno altre future produzioni ed investimenti (studios o parchi ancora non si sa). Poi, ricordate che a giugno Universal ha presentato nei cinema il secondo Jurassic World? Ecco che Warner ha anche lei un film sul mostro preistorico che, a differenza di Jurassic World, è più coinvolgente sotto ogni profilo. Oltre a queste coincidenze, se così le vogliamo chiamare, ora scrivo la mia opinione su Shark, il Primo Squalo. Film coinvolgente dal primo all’ultimo minuto; attori famosi e no che tra loro sono in piena armonia e sintonia e si nota una spontaneità (diciamo che a volte escono dal copione e lo si nota palesemente) e vuol dire molto ed in positivo. Il macho Jason Statham qui sfodera altre sue qualità più docili ed umane, ma naturalmente non mancano scene da ‘ultimo minuto’, tentativi sentimentali, giochi ed interfaccia con la bambina (che è una forza vera e propria), combattimenti, immagini subacquee degne della BBC; tensione ed umorismo, sentimenti ed avventura che si intersecano piacevolmente; attori e cast ad hoc ed una grafica CGI incredibilmente realistica. Non ci si stanca, è un film che si ricorderà. Spero che per la home video ci siano un bel po’ di extra. Paolo di Milano [-]

 Dai fondali della Fossa delle Marianne riaffiora un megalodonte, un enorme squalo di oltre ventitré metri creduto oramai estinto. Un coriaceo ed esperto esploratore marino proverà a salvare l’umanità dal feroce predatore.
Jason Statham tracima muscoli e rimpianti e veste i panni dell’eroe assoluto di un pregevole e costoso blockbuster che omaggia i classici thriller acquatici preferendo però l’azione e l’ironia a discapito della tragicità dell’evento.