elgatoloco
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giovedì 4 luglio 2019
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serie interessante, almeno d'abord
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Questa seire TV"Manifest"(Robert Zemeckis, 2018), talora operativamente realizzata con la collaobrazione di altri registi, realizza la capacità tipicamente statunitense e ben espressa da Zemeckis di conciliare l'evento "strano"o meglio insolito(l'aereo sparito per più di cinque anni, dove però i viaggiatori atterrano come se avessero fatto un volo"normale", senza subire per nulla il passaggio degli anni)con le storie private dei protagonisti /delle protagoniste, storie legate o meno alla questione del"volo fantasma". Zemeckis lo di conosce, ormai, da vari dennni, né gli si"può insegnare nullla", a livello tecnico ma anche di capacità di creare storie e di lavorare con esse.
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Questa seire TV"Manifest"(Robert Zemeckis, 2018), talora operativamente realizzata con la collaobrazione di altri registi, realizza la capacità tipicamente statunitense e ben espressa da Zemeckis di conciliare l'evento "strano"o meglio insolito(l'aereo sparito per più di cinque anni, dove però i viaggiatori atterrano come se avessero fatto un volo"normale", senza subire per nulla il passaggio degli anni)con le storie private dei protagonisti /delle protagoniste, storie legate o meno alla questione del"volo fantasma". Zemeckis lo di conosce, ormai, da vari dennni, né gli si"può insegnare nullla", a livello tecnico ma anche di capacità di creare storie e di lavorare con esse. Prevalgono sentimenti conidivisi(amore, affetto per i bambini malati etc.)ma anche situazioni più complesse, non ultima la problematica dell'immiograzione e(in forme varie e diverse)quella dell'emarginazione. Vedremo, certo, nel prosieguo della serie(che non è sit-comedy ma neppure sit-drama, avendo invece una collaudata continuità narrativa, che non esclude l'elisione, la metafora, la condensazione)come il tutto si svilupperà, ma"alle prime battute"(e anche un po'di più)l'operazione sembra essere decisamente riuscita, vista anche la bravura degli/delle interpreti, tra i quali, ovviamente, alcune/i emergono decisamente, ma qui non si vorrebbero fare dei nomi, soprattutto in una prima fase, appunto. . Un"work in progress", comqune. senz'altro, a quanto p dato vedere e intuire ragionevolmente. El Gato
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elgatoloco
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giovedì 18 luglio 2019
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ora la serie tra richiama"parapsico"e esperimenti
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"Manifest"(2018), che ha il timbro determinante, anche se spesso non dichiarato di Robert Zemeckis, si dibatte, volutamente, tra esperimenti scientifici eticamente scorretti(e quello dell'etica è un tema ormai fortemente accentuato in questa terza serie della programmazione di"Manifest", chiedendo fino a che punto sperimentazione e ricerca perseguano fini etici)e il richiamo, comunque, "parapsicologico", dove anche tale espressione, soprattutto considerando che a tale tematica si era appassionato Jung, comunque più"aperto"a ciò, ma anche lo stesso Freud, notoriamente di rigorosa formazione, ma anche osservanza"posttivista", rischia francamente di essere ambigua, in ogni caso da ridefinire.
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"Manifest"(2018), che ha il timbro determinante, anche se spesso non dichiarato di Robert Zemeckis, si dibatte, volutamente, tra esperimenti scientifici eticamente scorretti(e quello dell'etica è un tema ormai fortemente accentuato in questa terza serie della programmazione di"Manifest", chiedendo fino a che punto sperimentazione e ricerca perseguano fini etici)e il richiamo, comunque, "parapsicologico", dove anche tale espressione, soprattutto considerando che a tale tematica si era appassionato Jung, comunque più"aperto"a ciò, ma anche lo stesso Freud, notoriamente di rigorosa formazione, ma anche osservanza"posttivista", rischia francamente di essere ambigua, in ogni caso da ridefinire. Certo che"voci"che sentono solo i protagonisti del famoso volo, premonizioni, "segni"vari che non toccano le altre persone fanno pensare decisamente a una serie "fantastica", dove anche tale definizione va senz'altro rivista e aggiornata o semplicemente meglio definita, meglio pecisata, alla luce del fatto che per la storia e la teoria del cinema(e della TV, anche facendo salvo lo"specifico televisivo")non esiste una teorizzazione anche tassonomica come quella proposta da Todorov per la"letteratura fantastica". Il che non toglie, in ogni caso, che anche le vecchie frizioni, i vecchi contrastri, per motivi sentimentali e altri, riemergano tra i protagonisti di questa strana e straordinaria(finora, beninteso)esperienza-avventura dell'aereo che arriva più di cinque anni dopo il tempo previsto, senza tangere più di tanto i protagonisti stessi, che si propone come qualcosa di "necessariamente da completare e da concludere", anche se sembra ormai quasi certo che questo"Manifest"sia destinato a divenire serial, dando luogo, quasi certamente, almeno a un "Number Two". El Gato
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venerdì 26 luglio 2019
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ulteriore blocco..ancora bene
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Questo"Manifest", anche nell'ulteriore blocco di episodi, appare più che convincente. Strani fulmini, difficilmente attrisuibili solo ad un temporale, ma anche un nuovo misterioso personaggio, il Maggiore(che è una donna, senza che se ne conosca l'identità, legata comunque a una nuova maniera di condizionare menti e corpi di coloro che sono stati passeggeri dello"strano volo"), un tema, la coscienza coordinata, foriera di possibili esprimenti neo-behavioristici(ma è un esperimento, in realtà, quello svoltosi?Tuttora non lo sappiamo e questo è il fascino della vicenda), un riferimento sempre affascinante, al Graal, altro ancora, in questo nuovo blocco, dove la suspense, ma sopratuttto l'attesa di nuovi sviluppi necessari, richiama l'attenzione, portando la serie q quello che possiamo certamente definire un climax, seempre che nuovi picchi(il che è quasi sicuro, più che probabile)non vengano attinti in seguito.
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Questo"Manifest", anche nell'ulteriore blocco di episodi, appare più che convincente. Strani fulmini, difficilmente attrisuibili solo ad un temporale, ma anche un nuovo misterioso personaggio, il Maggiore(che è una donna, senza che se ne conosca l'identità, legata comunque a una nuova maniera di condizionare menti e corpi di coloro che sono stati passeggeri dello"strano volo"), un tema, la coscienza coordinata, foriera di possibili esprimenti neo-behavioristici(ma è un esperimento, in realtà, quello svoltosi?Tuttora non lo sappiamo e questo è il fascino della vicenda), un riferimento sempre affascinante, al Graal, altro ancora, in questo nuovo blocco, dove la suspense, ma sopratuttto l'attesa di nuovi sviluppi necessari, richiama l'attenzione, portando la serie q quello che possiamo certamente definire un climax, seempre che nuovi picchi(il che è quasi sicuro, più che probabile)non vengano attinti in seguito. Finora, senza timore di esagerare, si può dire che"Manifest"sia una serie TV migliori e più convincenti, né si può prevedere(anzi sarebbe da escludere a priori)uno "scivolone", una caduta di tono secca e radicale, che comporti non solo un anticlimax(che ad un certo punto sarebbe normale che ci fosse, in reazione al climax precedente)ma una sorta di déba^cle... Zemeckis si conferma autore attento quanto creativo, che non è solo regista di film, ma anche nella "longue durée"televisiva sa esprimere il meglio. El Gato
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lunedì 20 luglio 2020
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seconda serie...anche qui la suspense rimane
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Seconda stagione di"Manifest", dove naturalmente le attese si catalizzano, dopo la prima serie_stagione. Il mistero relativo alla vita ulteriore(vita?Sì, quasi certamente)dei supersiti del volo rimasto per un lustro circa"non si sa dove"permane, anzi si infittisce con le storie private dei nostri eroi(i superstiti, gli"eroi", difficle dirlo definendoli), dove le ipotesi sono: A) un cambio di DNA in volo(realizzato come e da chi, però, naturalemnte); B) le"calls", ossia le chiamate che annuncerebbero l'ora e l'anno, oltre che il mese della fine, dlela morte inidividuale degli"eroi", della difficoltà di capire qualcosa in un mare di congetture che piovono continuamente anche"sul capo"dei protagonisti; C) Decisamente scelte contnue anche per gli spettatori, che devono seguire tutti i personaggi, forse finendo per prediligerne alcuni/e.
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Seconda stagione di"Manifest", dove naturalmente le attese si catalizzano, dopo la prima serie_stagione. Il mistero relativo alla vita ulteriore(vita?Sì, quasi certamente)dei supersiti del volo rimasto per un lustro circa"non si sa dove"permane, anzi si infittisce con le storie private dei nostri eroi(i superstiti, gli"eroi", difficle dirlo definendoli), dove le ipotesi sono: A) un cambio di DNA in volo(realizzato come e da chi, però, naturalemnte); B) le"calls", ossia le chiamate che annuncerebbero l'ora e l'anno, oltre che il mese della fine, dlela morte inidividuale degli"eroi", della difficoltà di capire qualcosa in un mare di congetture che piovono continuamente anche"sul capo"dei protagonisti; C) Decisamente scelte contnue anche per gli spettatori, che devono seguire tutti i personaggi, forse finendo per prediligerne alcuni/e. Dove la scelta è per affinità/analogia/possibile identificazione, ma anche per"altro", per totale estraneità/diversità(una scelta oltremodo legittima, anche questa), dove chiaramente si gioca sempre sul crinale, per cui un climax possibile anticipa un"anticlimax", tornando poi alla logica del climax, ossia del crescendo, che è poi la quintessenza della suspense stessa. Possibili piste da seguire, sempre, che naturalmente(non so quante stagioni siano previste, quasi certamente non ci si arresta alla seconda), dove Zemerckis, che è considerato in qualche modo il"burattinaio"della serie gioca con grande intelligenza le sue carte, tornando sempre a infittire il mistero, anche quando sembra volerlo(in parte, beninteso, solo in parte)diradare... Decisamente un puzzle che si presta a molte diverse letture, dove quella scientifica tange, senza escluderla, quella SF, dove la teorie einsteiniana della relatività gioca evidentemente un ruolo chiave, un ruolo assolutamente trainante, senza escludere però, "altro", dove ques'"altro"non va necessariamente definito e descritto quasi"fotograficamentea", ma deve aprirsi, forse, agli apporti interpretativi di ogni spettatore...Varie piste, tutte oltremodo affascinanti. Si tratterò di vedere come e in che misura registi(sono diversi)e autori riusciranno a sostenere il tutto fino alla fine....il che rimane vago e indeterminato, naturalmente, finchè non si abbia la conclusione ufficiale di tutto, prevista(come si p detto sopra)non sapremmo dire quando. El Gato
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