Convincente documentario sullo storico tennista che esplora i legami tra cinema e sport
di Andrea Giovalè La Rivista del Cinematografo
Julien Faraut confeziona L'Impero della perfezione, un documentario su John McEnroe, tra le figure più giganti nella storia del tennis. Ma non è il "canonico" documentario (non ci sarebbe nulla di male), il regista traccia dall'inizio uno stretto parallelismo tra cinema e sport.
I due macro-contenitori di storie trovano appigli comuni in ogni svolta descrittiva della pellicola ma divergono nel punto critico, un Godard citato all'inizio e confermato alla fine da una crudele composizione ad anello: "Il cinema mente, lo sport no". [...]
di Andrea Giovalè, articolo completo (2138 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 30 aprile 2019