La scelta impossibile

Un film che in 1 ora riesce a racchiudere temi importanti, attuali e spesso scomodi alla nostra società collegandoli ad hoc alla storia del protagonista che decide di redimersi e collaborarare con la giustizia. Il fatto di essersi distinto dalle famose serie Gomorra, Suburra e Romanzo Criminale ha giovato molto a favore di questo film perché è riesciuto a trasmettermi, soprattutto con il tema della criminalità, un messaggio di violenza e potenza psicologica di ogni personaggio senza dover ricorrere alle solite scene nude e crude, che onestamente parlando, sembrano essere diventate il riferimento del Cinema  action di oggi. Per me questo rimane un bel film drammatico con una forte propensione al genere psicologico sociale. [+]

Un film che in 1 ora riesce a racchiudere temi importanti, attuali e spesso scomodi alla nostra società collegandoli ad hoc alla storia del protagonista che decide di redimersi e collaborarare con la giustizia. Il fatto di essersi distinto dalle famose serie Gomorra, Suburra e Romanzo Criminale ha giovato molto a favore di questo film perché è riesciuto a trasmettermi, soprattutto con il tema della criminalità, un messaggio di violenza e potenza psicologica di ogni personaggio senza dover ricorrere alle solite scene nude e crude, che onestamente parlando, sembrano essere diventate il riferimento del Cinema  action di oggi. Per me questo rimane un bel film drammatico con una forte propensione al genere psicologico sociale. Lo definisco particolarmente intelligente e probabilmente lo vedrei per la terza volta!  [-]

Bel film, bella fotografia, musiche straordinarie. Appesi ad un filo fino al finale inaspettato. Consiglio la visione.

Il film è molto bello, mi hanno stupito i messaggi trasmessi, sono molto forti e riguardano la realtà di oggi. Molto emozionatnte la storia del ragazzo che spaccia, una situazione familiare delicata e toccante. Bravo il giovane Ruben e strepitosa sua sorella, interpretata da Valentina Carrino, perché trasmette emozioni vere. Musiche bellissime che accompagnano le scene salienti. Poi Giuseppe Di Giorgio, nato per fare questo mestiere, scrivere, produrre, organizzare, Wow ! Un attore fantastico che vive il personaggio al 100% dedicando l’anima, questo significa parlare di ARTE . Complimenti di vero cuore Giuseppe, ti auguro una splendida e lunga carriera e aspetto con piacere le tue prossime emozioni al cinema! Bravi tutti!

Visto il 31 luglio a San Giuliano milanese,film che consiglio se ci sarà un sequel lo andrò a vedere.

Un film innovativo, diverso dal solito, con uno stile unico. Tanti temi delicati come giustizia, amore, famiglia, disabilità, sanità, istituzione scolastica e prostituzione, collegati nel migliore dei modi alla storia del protagonista Ivan Coletta, interpretato ottimamente da Giuseppe Di Giorgio. Un cast di attori di alto livello che costringe lo spettatore a non distrarsi. Un finale bellissimo quanto drammatico che lascia un messaggio di alto livello sociale. Complimenti a tutti i componenti di questo meraviglioso film.

Il film scorre bene e con un buon ritmo narrativo, costruendo un quadro finale dove tutti i tasselli trovano un proprio posto, significante ma non scontato, con sorpresa finale: da un soggetto di questo genere ci si aspetta infatti una chiave di lettura negativa, tragica e senza riscatto. Invece qui, inaspettatamente, il riscatto c'è. Ma solo per chi sa riconoscere e cogliere la sua "seconda opportunità". Da vedere.

Si distingue per il modo in cui fa rivivere situazioni sociali concrete ed attuali.
Riesce a trascinare emotivamente lo spettatore a fare i conti con la coscienza e i demoni del passato, e fa capire che ogni uno di noi nel proprio percorso di vita veniamo richiamati a fare delle scelte e solo con le conseguenze che ne derivano capiamo se sono giuste o sbagliate...
Abbiamo sempre una scelta...

Visto in anteprima. Un bel film, pieno di azioni sentimentali con dei messaggi diretti e con un valore sociale rilevante. Complimenti.